mercoledì 6 maggio 2020

COVID-19 ha una caratteristica che svetta su tutte le altre: la sua gravità varia sensibilmente con l'età; colpisce duramente gli anziani ma risparmia la maggior parte dei giovani.
Le stime variano, ma sul punto l'accordo è forte. Ad esempio, i numeri di Ferguson sulla mortalità: 0,1% per la fascia 20-49, 1% per la fascia 50-64 e 6% per la fascia 65. È possibile trovare numeri diversi, ma il profilo è quello.
Ecco, allora, con tutto questo proliferare di modelli sulla strategia ottimale da seguire, è possibile averne uno che non ignori il fatto fondamentale?
Sembra difficile. D'altronde noi siamo quelli che si indignano quando il governo ci mette tutti agli arresti domiciliari ma anche quelli che si indignano ancora di più quando il governo annuncia che libererà i 3/4 degli imprigionati.