IL MULTIVERSO
Il nostro universo è molto particolare: o consideriamo la la sua esistenza il frutto di un caso straordinario oppure non resta che assumere alla sua origine l’esistenza di un Dio.
Poiché l’ipotesi del “caso straordinario” non è mai soddisfacente, chi rifiuta anche quella teista di solito si rifugia nel multiverso: esistono molti universi, forse infiniti, il nostro è solo uno dei tanti. E’ chiaro che in questo modo il ruolo del caso si riduce senza dover far ricorso a Dio.
Mi chiedo però se il ragionamento dei “multiversisti” sia corretto e in cosa differisca da quest’altro: siete davanti ad un plotone di 50 tiratori scelti che da distanza ravvicinata stanno per spararvi. Quando il comandante da l’ordine fanno fuoco ma voi, miracolosamente, restate illesi. A questo punto dovete spiegarvi la cosa: non puo’ essere un caso! Forse lo hanno fatto apposta, c’è un piano per salvarvi (ipotesi teista). Infine realizzate: non c’è bisogno di pensare a un piano del genere poiché potrebbe essere che nell’universo esistano altri trilioni di trilioni di trilioni di plotoni di esecuzione siffatti e tra tanti è naturale che almeno uno manchi la mira e risparmi involontariamente il condannato. Non c’è bisogno di altre spiegazioni di quel che è successo poiché se non fosse successo non sareste qui a raccontarlo.
Ecco, se nel ragionamento del “plotone” c’è qualcosa che non vi quadra mi sa che non vi resta altro che l’ipotesi di Dio.