martedì 23 aprile 2019

LA BRUTTA FINE

LA BRUTTA FINE
Diciamolo: internet è finita male, almeno rispetto ai sogni degli anni novanta.
Da allora la massa è approdata nel web. Era poco esperta da un punto di vista tecnico e più interessata a consumare passivamente l'intrattenimento che a contribuire in modo creativo. Gestiva in modo poco maturo i contenuti non censurati ed era più disposta a rinunciare alla propria autonomia in cambio di comodità.
I blog simboleggiano la "vecchia visione" di Internet mentre Facebook incarna la nuova e vincente.
Quando leggi i blog, fai le tue scelte su chi seguire. Con Facebook, ti affidi all’algoritmo di un’ intelligenza artificiale.
Chi tiene un blog mette dentro ogni post un lavoro genuino. Su Facebook, molti post sono solo "condivisioni" occasionali dove la persona che l aopera non aggiunge nulla.
I blogger creavano "metadati". Inserivano i loro post in categorie aggiungendo tag con parole chiave. Ciò consentiva ai lettori di filtrare ciò che leggevano e di recuperare un senso evolutivo. Su Facebook, l'intelligenza artificiale cerca di dedurre i nostri interessi dal nostro comportamento. Non selezioniamo gli argomenti da soli ma veniamo sospinti ora da una parte, ora dall’altra.

L'ambiente più popolare per leggere e scrivere blog è il personal computer, che consente al lettore di pensare e dà a chi scrive uno strumento per comporre e modificare diversi paragrafi. L'ambiente consueto per la lettura e la pubblicazione su Facebook è lo smartphone, che favorisce lo scorrimento rapido di foro e parole sporadiche.

https://hackernoon.com/how-the-internet-turned-bad-b85b079ac45f