LA BRUTTA FINE
Diciamolo: internet è finita male, almeno rispetto ai sogni
degli anni novanta.
Da allora la massa è approdata nel web. Era poco esperta da un
punto di vista tecnico e più interessata a consumare passivamente
l'intrattenimento che a contribuire in modo creativo. Gestiva in modo poco
maturo i contenuti non censurati ed era più disposta a rinunciare alla propria
autonomia in cambio di comodità.
I blog simboleggiano la "vecchia visione" di Internet
mentre Facebook incarna la nuova e vincente.
Quando leggi i blog, fai le tue scelte su chi seguire. Con
Facebook, ti affidi all’algoritmo di un’ intelligenza artificiale.
Chi tiene un blog mette dentro ogni post un lavoro
genuino. Su Facebook, molti post sono solo "condivisioni"
occasionali dove la persona che l aopera non aggiunge nulla.
I blogger creavano "metadati". Inserivano i loro post in
categorie aggiungendo tag con parole chiave. Ciò consentiva ai lettori di
filtrare ciò che leggevano e di recuperare un senso evolutivo. Su Facebook,
l'intelligenza artificiale cerca di dedurre i nostri interessi dal nostro
comportamento. Non selezioniamo gli argomenti da soli ma veniamo sospinti ora da
una parte, ora dall’altra.
L'ambiente più popolare per leggere e scrivere blog è il
personal computer, che consente al lettore di pensare e dà a chi scrive uno
strumento per comporre e modificare diversi paragrafi. L'ambiente consueto per
la lettura e la pubblicazione su Facebook è lo smartphone, che favorisce lo
scorrimento rapido di foro e parole sporadiche.
https://hackernoon.com/how-the-internet-turned-bad-b85b079ac45f