mercoledì 3 aprile 2019

INQUINAMENTO IN DISCOTECA

INQUINAMENTO IN DISCOTECA
Quando ero giovane, in discoteca si organizzavano delle feste penose in cui alcune persone non bevevano affatto e, meno sorprendentemente, la maggior parte della gente si ammazzava con l’alcol. Questo perché c'erano solo due tipi di biglietti all’ingresso: i biglietti "alcolici", che consentivano un numero illimitato di bevute, e quelli “astemi”, che costavano meno della metà e ti consentivano di bere giusto un succo d'arancia rancido e stare in un angolo mentre i bevitori diventavano sempre più fastidiosi. Girare rilassati con un paio di birre era costosissimo.
Come si sarebbe potuto migliorare la situazione? Tre proposte:
(a) Aumentando il costo del biglietto alcolico?,
(b) Mettendo a disposizione un succo d'arancia migliore?
(c) Non facendo pagare all’ingresso e addebitando le bevute?
Lo stesso problema si pone oggi con le auto, il traffico e l’inquinamento. Al momento stiamo facendo pagare un salato biglietto d’ingresso a chi vuole diventare automobilista (tassa di possesso, eccetara). Come migliorare la festa?
(a) Aumentando il biglietto d’ingresso (tassa di possesso) per macchine inquinanti?
(b) Fornendo un "succo d'arancia" migliore (più autobus, treni migliori, piste ciclabili, attraversamenti pedonali)?

(c) Rottamando la quota iniziale (tassa di possesso) e addebitando i singoli viaggi fatti?