venerdì 30 novembre 2018

BLOCKCHAIN vs BIG DATA

BLOCKCHAIN vs BIG DATA

La frontiera tecnologica si è spostata parecchio cosicché c’è oggi chi considera l’opposizione tecnologica BLOCKCHAIN vs BIG DATA come una riproposizione in forme diverse della vecchia e gloriosa opposizione CAPITALISMO vs SOCIALISMO.

E poi magari si prolunga oltre l'analogia prevedendo il collasso prossimo venturo di Google, Facebook, e tutti gli altri BIG DATA secondo dinamiche a noi ben note. In altri termini, cio’ che per molti è l’alba di una nuova era sarebbe in realtà la fine del "vecchio".

Motivo di tanto pessimismo per l'esistente? Lo stesso che ha fatto collassare il buon vecchio socialismo: troppa concentrazione. Innanzitutto La "concentrazione" amplifica i problemi di sicurezza (mai tenere tutte le uova in un paniere). Ma c'è di più: chi non fa pagare cio’ che produce non puo’ dire di avere “clienti”, e chi non ha clienti non ha prezzi di mercato su cui fondare le sue decisioni. Chi non si affida ai prezzi di mercato perde presto la bussola dei bisogni e cessa di inseguirli (o di inventarseli, come direbbe chi crede nei “bisogni indotti”).

Quanto puo' esserci di vero in una simile ipotesi? Chiudo gli occhi e cerco di fare un po' d'introspezione. In effetti bazzico Facebook da 10 anni e noto l’assenza di progressi significativi della piattaforma. Al di là di qualche superflua coreografia ornamentale, qui si vive in una specie di URSS stagnante. Nell'economia tradizionale ci sono settori maturi, penso all'auto, che migliorano di continuo il loro prodotto secondo ritmi sconosciuti alle imprese iper-tecnologiche come Facebook.

Ed ecco allora farsi un po' più chiara la via attraverso cui la “rivoluzione” BLOCKCHAIN potrebbe affossare il "muro" dei BIG DATA favorendo l’avvento di micro pagamenti, privacy e sicurezza. Ovvero, il buon vecchio sistema segnaletico dei prezzi. L'unico a dirci cosa desideri veramente il consumatore. E' stato così con la vecchia opposizione, sarà così anche con la nuova?