mercoledì 21 novembre 2018

COME NON INTERROGARE UN BAMBINO (MA NON DITELO A DAVIGO).

COME NON INTERROGARE UN BAMBINO.

Premessa: per il bambino l' "adulto autorevole" è un "Dio", farebbe di tutto per accontentarlo e interessarlo.

- non ripetere le domande una volta che il bimbo ha risposto (potrebbe pensare che non siete soddisfatti di lui e modificare la sua versione).

- non proporre domande binarie (precisate sempre che puo' rispondere di non ricordare)

- non usare formule "determinative" del tipo: hai visto passare il gatto? (si dà per scontato che un gatto sia passato di lì).

- non formulate ipotesi che il bambino deve solo confermare (si tratta di domande suggestive).

- non introdurre nella domanda figure autorevoli che il bambino non oserebbe contraddire, tipo: "... come ha detto la dottoressa...".

- non mostrate particolare attenzione per una risposta piuttosto che l'altra (potrebbe scatenare la sua fantasia per continuare un racconto che attira su di lui l'interesse generale).

- non associate fatti a emozioni, tipo: se rispondi starai meglio.

- interrompere non appena il bambino dà segni di stanchezza.