Se solo i carcerati avessero sulla fronte un display che indicasse in modo fedele la loro aggressività e la loro potenza, i combattimenti violenti tra di loro cesserebbero all’istante.
Purtroppo non esiste nulla del genere, di conseguenza il carcerato è fondamentalmente un non-violento tenuto a nascondere questa preferenza, e il modo migliore per farlo consiste nell'essere violento di tanto in tanto. Il 90% degli atti violenti nel penitenziario è una forma di comunicazione, la miglior fonte a nostra disposizione per comprendere il fenomeno sono le ricerche sui combattimenti tra animali.