sabato 3 marzo 2018

BLOCCATI AD HAITI

Immaginate che dopo aver visitato Haiti con una ONG vi venga impedito di rientrare in Italia.
La vostra plausibile reazione: “ma non potete farmi questo, Haiti è un inferno, i bambini qui hanno una probabilità di morire otto volte superiore che da noi, guadagnerei un quarantesimo di quel che guadagnavo prima e vivrei sedici anni in meno. Qui metà della gente è analfabeta, non potete farmi questo, fatemi passareeee!”.
Poliziotto: “mi dispiace, buon soggiorno ad Haiti”.
Chiunque direbbe che avete ricevuto un trattamento ingiusto, ma dal punto di vista etico che differenza c’è tra una persona nata in un paese è un’altra nata in un altro? Tra voi e un haitiano?