Religione e intelligenza: il nesso è positivo
Citation (APA): raggi, r. (2017). Religione e intelligenza: il nesso è positivo [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com
Parte introduttiva
Evidenzia (giallo) - Posizione 2
Religione e intelligenza: il nesso è positivo By roberto raggi•
Evidenzia (giallo) - Posizione 6
Uno dei cavalli di battaglia preferiti da tanti laicisti e razionalisti è che la religione sia una cosa da ignoranti.
Evidenzia (giallo) - Posizione 12
una maggiore propensione all’ateismo per le nazioni caratterizzate da una migliore educazione,
Evidenzia (giallo) - Posizione 13
tre motivi a favore di una correlazione positiva tra religione e intelligenza.
Evidenzia (giallo) - Posizione 15
considerare gli altri fattori che possono entrare in gioco.
Evidenzia (giallo) - Posizione 15
Una nazione ricca, ad esempio, può dedicare maggiori risorse all’istruzione, venendo dunque caratterizzata da una cultura e da un QI medio più elevati. Allo stesso tempo la maggiore ricchezza può ottenere l’effetto di una minore religiosità (“ è più facile che un cammello…”), la quale non deriva direttamente dalla maggiore cultura.
Nota - Posizione 18
x RICCHEZZA COME CONFOUND
Evidenzia (giallo) - Posizione 19
Le nazioni credenti sono più stupide? Critica della teoria sul nesso intelligenza-religiosità (2013),
Evidenzia (giallo) - Posizione 21
l’ateismo è correlato a fattori come l’avere un trascorso di dominio comunista, il maggiore reddito procapite, la libertà religiosa (di per sé positiva ma si pensi alle molte nazioni islamiche dove la religiosità è garantita e quasi imposta dallo stato), all’istruzione superiore (che può predisporre a un maggiore materialismo). Ma l’ateismo non risulta direttamente correlato in maniera significativa al QI medio.
Nota - Posizione 24
X RISULTATI
Evidenzia (giallo) - Posizione 24
In secondo luogo,
Evidenzia (giallo) - Posizione 25
analisi più specifiche condotte all’interno di contesti socio-culturali omogenei
Evidenzia (giallo) - Posizione 26
È il caso dello studio del 2010 della Oxford University Press
Evidenzia (giallo) - Posizione 28
su circa 1.200 scienziati e accademici statunitensi, che ha trovato un 50% di affiliati a religioni e un altro 20% di “credenti a modo loro”. Percentuali tutto sommato elevate, molto distanti dalle piccole cifre che solitamente si sentono dire:
Nota - Posizione 29
x RISULTATO
Evidenzia (giallo) - Posizione 31
il rapporto tra religione e intelligenza è positivo per quanto riguarda la formazione culturale in generale.
Evidenzia (giallo) - Posizione 32
Manuale di religione e salute (Oxford University Press, 2012),
Evidenzia (giallo) - Posizione 33
11 studi che esaminano il rapporto tra credo religioso e rendimento scolastico.