sabato 30 dicembre 2017

Giordano Bruno secondo Matteo D'Amico

Muore all'inizio del 1600, nessuno lo nota.

La figura di Bruno è rivalutata dalla cultura romantica. Schelling e tutti coloro che recuperano marcione e la gnosi.

In Italia un pretesto anticlericale. Sotto crispi, masone, viene eretta la sua statua a roma.

Grande filosofo? Criptico, esoterico, oscuro, antimoderno confuso.

Coniuga l'eliocentrismo con gli infiniti mondi. Il suo ateismo è animistico e non materialista. Il suo nemico E innanzitutto il protestante con la sua concezione di uomo

Il Bruno che rientra in Italia probabilmente non è più in possesso delle sue facoltà mentali.

Scomunicato sia dai Cattolici che dai protestanti. Scomunicato dai calvinisti a Ginevra e dai luterani a bitburg. Litiga ovunque va.

A Londra diventa spia per i servizi inglesi. Ruolo difficile da coniugare con quello di Martiri della libertà.

Il processo romano. Processo esemplare con ampie possibilità di difesa. Copie degli atti. Ottiene libri, stende memorie. Accuratissimi verbali. Giudici colti e preparati. Roberto Bellarmino all'accusa. Un caso di garantismo ante litteram. Durata di 8 anni. Ampia possibilità di pentirsi. Si dichiara pronto ad abiurare e poi tentenna.

L'eresia era considerata minaccia per la pace civile. Dove non c'è inquisizione c'è guerra di religione, per esempio in francia. La laicità nasce due secoli dopo. Assurdo giudicare la chiesa del 500 in base a principi Nati due secoli dopo. Anche da noi esistono reati di opinione, per esempio rievocare la shoah, oppure l'apologia del partito fascista.

Ma Bruno aveva intenzioni sovversive anche politiche. Va equiparato a chi mira a rovesciare l'ordine costituito.