La tesi metodologica di Milton friedman. Gli economisti non dovrebbero preoccuparsi di rendere i loro assunti realistici. Conta solo la capacità predittiva dei modelli. L'influenza di popper e chiara. Si è parlato di strumentalismo. Una buona teoria deve funzionare anche con dati non disponibili.
La metodologia di Lionel robbins. L'economia è una scienza deduttiva. Apriorismo.
La metodologia di hutchinson. Le uniche proposizioni degne di indagine scientifica sono quelle empiriche.
Milton Friedman si colloca a metà strada tra le due precedenti.
Primo esempio di Friedman punto su un albero le foglie si dispongono deliberatamente in modo da massimizzare la quantità di luce ricevuta. Secondo esempio i giocatori di biliardo si comportano come geometri. Terzo esempio. L'imprenditore non massimizza il profitto Ma si comporta come se lo massimizzare.
L'opposizione di Samuelsson e nagel. Il realismo delle ipotesi è irricevibile perché comporta teoremi che sono incompatibili con i fatti osservati.
Per molti la previsione non è l'unico scopo della teoria. C'è anche la spiegazione.
La critica di simon. Il concetto di causalità è al centro della sua attenzione. Simon non può appagarsi solo dell'efficacia previsionale. Vuole descrivere i processi. Magari per riprodurli artificialmente su computer. Da qui la sua decisione di sostituire alla massimizzazione del profitto la procedura di soddisfazione.
Friedman contro la matematica in economia. Il maggior rigore descrittivo delle ipotesi riduce il potere esplicativo delle stesse. La teoria deve essere un motore della scoperta. Nella Guerra tra Marshall e Walras ci si schiera con il primo.
A Chicago l'economia era una materia seria per discutere problemi concreti. Ad Harvard era una disciplina intellettuale sul piano della matematica. Il MIT andrà oltre harvard.