1. Che importanza rivestono le “regole” nell’ educazione di un bambino? Incideranno in qualche modo sull’ adulto che sarà o si limiteranno a facilitare l’ organizzazione familiare (e il benessere dei genitori)?
2. Partendo dal presupposto che le regole siano necessarie, e dovendo indicarne tre, quali sceglierebbe in ordine di importanza?
3. Come capire la differenza tra un “bisogno” e un “capriccio”?
4. Partendo dal presupposto che esistano comportamenti dei genitori dannosi per i figli, e dovendo indicarne tre, quali indicherebbe in ordine di importanza?
5. Secondo lei, il bambino medio che oggi nasce in un ambiente non patologico, rischia maggiormente di essere trascurato o sovra accudito? In altri termini, in che senso dobbiamo rettificare l’ immaginario che riceviamo dall’ambiente?
6. Qual è lo stile educativo che ci propone? Puo’ indicare, per chiarezza, un’ alternativa sostenuta autorevolmente e in buona fede che ritiene rispettabile pur se opposta alla sua visione?
Sara & Riccardo