giovedì 5 novembre 2009

Al midollo della questione

Abbiamo già visto come molti si diano un gran da fare per prolungare la penuria di reni disponibili per i trapianti; costoro si oppongono alla compravendita dell' organo, per costoro i reni non sono bistecche qualsiasi. Nella discussione seguita al post, persino una persona bisognosa di trapianto, con un quotidiano di dialisi, si opponeva alla soluzione più logica che avrebbe risolto tutti i suoi problemi all' istante.

Siccome le idee hanno conseguenze e le idee perverse hanno conseguenze perverse, applicando il medesimo schematismo al midollo osseo si ottengono i medesimi (perversi) risultati, se possibile ancor più evidenti.

La dazione di midollo osseo è considerata infatti dazione d' organi, è quindi possibile solo nella forma di donazione, la compravendita è vista come barbarie. Nessuno si stupisca se, quindi, di midollo ne circola pochino, praticamente niente. Eppure per molti è vitale averne a disposizione. Sappiamo che il secondo rene è di fatto inutile finchè ne abbiamo due; il prelievo di midollo è se possibile ancor più irrilevante per la persona che vi si sottopone: in poche settimane cio' che gli è stato tolto si riformerà.

Fortunatamente esiste un mercato nero che salva molte vite e consente di aggirare i ragionamenti perversi.