mercoledì 11 novembre 2009

Agenzia di collocamento

Per molti Dio è disoccupato, in quanto tale non merita nemmeno di esistere.

Se davvero se ne stesse tutto il tempo con le mani in mano, sarei seriamente preoccupato.

A questo punto dobbiamo tutti ispirarci alla preghiera di Etty Hillesum: "Dio, prega per me... e se proprio non puoi... fa niente, pregherò io per te...".

Sì perchè, tocca a noi credenti trovargli al più presto un lavoro. Vediamo cosa più si addice al buon Dio.

L' architetto? Oppure il chimico, o il biologo? Perchè non l' artigiano?

Noooo. C' è un' ipotesi più plausibile, una lavoro dove nessuno rende più di lui: il matematico!

Vediamo di dimostrarlo:

  1. nella nostra conoscenza di Uomini Ragionevoli un ruolo chiave è riservato al Principio di Ragione Sufficiente (mi appello all' autorità di Leibnitz, voglio vedere chi discute);
  2. tutta la nostra conoscenza dell' universo fisico è formalizzabile matematicamente (mi appello all' autorità di Livio Mario, se vi piacciono i classici scelgo Pitagora);
  3. anche l' evoluzione biologica sulla terra puo' essere ridotta ad un modello matematico (se non bastasse la teoria dei nodi evocata da Livio Mario allego un esempio tra i tanti);
  4. conclusione intermedia: tutto cio' che esiste è disegnato secondo regole matematiche;
  5. ma la matematica, appena supera soglie minime di complessità, perde la capacità di autofondarsi (mi appello nientemeno che all' autorità di Godel);
  6. eppure, stando al PRS, tutto deve avere un fondamento che giustifica; chiamo Dio il fondamento ultimo della matematica.


p.s. la dimostrazione implica il platonismo matematico; ovvero: gli enti matematici sono reali. Non vedo molti problemi, anzi, le certezze matematiche sono più indubitabili di quelle fattuali.

p.s. bella confutazione di Dawkins a cura di Landsburg che però, pur seguendo questo sentiero, si ferma un passo prima e finisce per sostenere che l' aritmetica fonda l' universo. O non gli piace Godel o non gli piace Leibnitz. A me piacciono entrambi.

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