venerdì 20 novembre 2009

Ci stai?

Breve riassunto: Anselmo dimostrò la necessità dell' esistenza di Dio, Cartesio la necessità dalla possibilità, Leibnitz la coerenza (possibilità) della definizione in un mondo finito e Godel la coerenza in un mondo infinito.

Una considerazione preliminare: l' aritmetica è coerente, mettiamoci sotto il suo scudo. Dio puo' essere definito come un sottoinsieme di numeri (proprietà), per esempio quelli positivi (prprietà positive).

1. DEFINIZIONE DI DIO. Dio è l' ente che possiede tutte le proprietà positive e solo quelle (ente perfetto).

2. DEFINIZIONE DI NECESSITA'. Se una proprietà appartiene all' ente per via (filtro) della sua essenza, allora appartiene a lui necessariamente.

3. DEFINIZIONE ESSENZA. L' essenza di un ente definisce le proprietà necessarie di quell' ente.

1. ASSIOMA DEL PRODOTTO Il prodotto(intersezione) di due pp, dà una pp.

2. ASSIOMA DEI CONTRARI Il contrario di una pp è una proprietà negativa.

3. ASSIOMA MODALE. Nell' eternità (dimensione delle essenze), una proprietà può essere solo o necessaria o impossibile (definisco cio' che è sempre possibile ma mai si realizza come impossibile).

4. ASSIOMA DELL' ESISTENZA. L' esistenza è una pp.

5. ASSIOMA DI PROLIFERAZIONE. Pp implicano solo pp (da cui "essere Dio" è una pp).

1. TEOREMA DELLA POSSIBILITA' se un ente è Dio, allora a lui appartiene necessariamente (per essenza) la proprietà dell' esistenza (e fin qui, già Cartesio).

2. TEOREMA DELLA NECESSITA' Se Dio esiste, esiste necessariamente (visto che l' esistenza è pp e dio contiene tutte le pp, vedi primo teorema - contributo di Cartesio); se dio è possibile (se la sua definizione è coerente, contributo di Leibnitz migliorato da Godel), è necessario che sia possibile che esista; poichè questa possibilità c' è, allora esiste (vedi argomento di Cartesio).

OSSERVAZIONI.

2. I problemi inerenti il passaggio dalla logica alla realtà sono superati assumendo il platonismo.

3. Le pp sono generiche, cio' non invalida la dimostrazione, anzi, la potenzia. Al limite ci si puo' chiedere se convince.

4. L' esistenza è considerata una pp. O concordi o ti suicidi all' istante.

5. L' esistenza è una proprietà? L' immaginazione lo richiede. Come distinguere altrimenti tra l' immaginato e il reale? Ma magari non siete realisti, e allora vi saluto.

6. "C' è una petizione di principio!". Molti confutatori iniziano con simili entusiasmi. Poi finiscono con dei "quasi" che in logica valgono come il due di picche.

7. La dimostrazione è inconfutabile ma non convince? Sì, nella misura in cui le pp sono arbitrarie.

8. Il concetto di essenza è obsoleto? In realtà fa capolino dove meno te l' aspetti, per esempio nel conceto di "significato". E' obsoleto anche quello? E poi puo' essere rimpiazzato dal concetto di "filtro" che fa molto più figo e à la page.

9. L' assioma 2 implica l' "assioma di scelta". E allora? E' un assioma comunemente usato in matematica. Non ti consiglio di buttarlo.

10. Enumerando le infinite pp, posso costruirne un insieme vuoto: quello che contiene tutte le pp più la proprietà di avere tutte le pp. Infatti, non esiste un numero più alto dei numeri naturali, già occupati! Obiezione valida contro Leibnitz (che infatti doveva supporre un mondo finito). Non contro Godel che introduce l' assioma 5 (essere Dio è una pp - quindi l' insieme di tutte le pp intersecate non è vuoto).

10. Kant dimostrò che l' argomento cosmologico è riconducibile a quello ontologico. Concordo, non è un obiezione.