giovedì 27 giugno 2019

INDIGNATI A 2 EURO LA SCENATA

INDIGNATI A 2 EURO LA SCENATA

Il mercato è ovunque, ogni cosa ha un prezzo. Lo spiega bene il concetto di cui al link.

Il treno che ti porta al lavoro ritarda di 20 minuti e tu ti incazzi. Quanto faresti pagare per aggiungere 20 minuti al tragitto che ti porta allavoro? E' inutile che ti incazzi con la hostess, che sconto ti basta per viaggiare in aereo separato da tua moglie? Qualcuno ti passa davanti in fila al supemercato e tu dai in escandescenze, ma quanto pagheresti per fare 2 minuti in meno di coda? Il latte in frigo va a male e tu diventi una bestia. Ma quanto costa un litro di latte fresco? Devi cambiare l'olio dell'auto e la cosa ti scoccia tremendamente, ma quanto dài al benzinaio che lo fa per te? Le continue pubblicità ti pesano e sei un lamento continuo? Bene, quanto costa la versione premium? La lettura del giornale ti indigna e non ti trattieni? Quanto pagheresti per evitare di essere oltraggiato da simili notizie?

Non posso dirvi quante volte ho visto persone fare scenate epiche per problemi che,visti nella logica WTP, non superavano i 2 euro. Ma dirò di più, sono convinto che molti pagherebbero pur di esibire laloro indignazione almeno una volta al giorno.

Certo, chi ragionare in termini di WTP va incontro alla solita lamentela: monetizzare tutto è disumano, monetizzare tutto crea conflitto. Personalmente non posso fare a meno di notare una vasta gamma di "rabbie", una volta monetizzate, diventano così ridicole da essere più facili da superare.