Procede storta, come seguendo quella diagonale che percorre chi ha avuto straziate le carni da qualche divertimentificio ossessivo. Ma lei non la rintrona nessuno, se perde un po' del suo controllo è solo per diventare più simpatica. Questa biondina i cui capelli non ho mai visto, si concede un momento sbarazzino con percussioni improvvisate e tastiere giocattolo che sembrano ruscellare dai monti di origine, da cui è calata come una valchiria bonsai. Ogni tanto i clarinetti e le voci campionate tentano di aprire gli orizzonti e solennizzare. Ma oggi non è giornata, lei vuole dare il suo scacco matto facendo la stupidina...