martedì 19 agosto 2008

Il record dei working poor

Immagina due persone identiche per reddito, istruzione, età, sesso e razza.

Una (Jane) riceve assistenza continuata dalle istituzioni governative: casa popolare, agevolazioni su certi acquisti, buoni alimentari; inoltre parliamo di un genitore singolo che non intrattiene pratiche di culto.

La seconda persona (Tom) è un "working poor", non riceve assistenza governativa, è affiliato ad un' organizzazione religiosa ed è sposato con figli. La moglie vive con lui.

Senza conoscere nient' altro dei due possiamo già stupire di quanto Tom sia spaventosamente più generoso di Jane.

Il perchè non lo so bene, sta di fatto che è così.

Forse è difficile "dare" quando la propria dignità è stata definitivamente minata. Il fatto di avere un lavoro e tirare avanti con le proprie forze evita di ricevere questa offesa, si è ancora persone e lo si conferma a se stessi con la generosità.

Tom non si limita ad essere più generoso di Jane. In termini percentuali è molto più generoso anche di John, che appartiene alla classe media. Batte di misura persino Bud, un riccone sfondato.

Non sputiamo quindi sui lavori a bassa produttività. Non sono quelli ad umiliarci, a renderci chiusi e rabbiosi sono gli aiuti di stato. Anche per questo si cerca sempre di camuffarli in qualche modo al fine di non scatenare queste frustrazioni.

Fonte: Arthur Brooks.