L' esploratore di contrabbassi ama frugare tra le viscere di questo animale con il manico. L' estenuato ritocco dell' impellente ricerca non salva dal dedalo delle contorsioni. Si gira intorno senza requie, senza sigillo.
Lo strumento più riverberante che esista, seduce con malizia la sua preda: invita alla carezza, al sollecito, allo stimolo. Offre senza parsimonia le generose curve sagomate da una puntigliosa liuteria. Mette a portata di pizzico i suoi robusti tendini. Restituisce un calibrato attrito alla zigrinatura del budello in contropelo...
E intanto produce la pastosa onda con cui, ad imitazione delle spire pitonesche, avvolgerà nella letale stretta il suo operoso amante, che in segreto agognava a quella fine.
... ecco un altro modo tormentato di "toccare" il mondo, è Anselm Kiefer