domenica 21 dicembre 2025

pil

Io difendo il PIL perché misura soldi, non “come ti senti". Il PIL non dice se sei una brava persona, dice se stai diventando più produttivo. Senza produttività non c’è welfare, clima, cultura, né tempo libero: solo retorica. Attaccare il PIL è come distruggere il termometro perché hai la febbre.Se fosse così è solo perché il legislatore non ha fatto il suo lavoro con le tasse pigouviane. Il difetto del PIL, piuttosto, è che ricomprende beni e servizi non sottoposti al test di mercato. Parlo dei servizi elargiti dal settore pubblico. Una stortura del genere fa sì che il PIL possa essere aumentato alzando lo stipendio degli statali anche quando non producono nulla di utile. Cosa che sperimentiamo tutti i giorni. In questo senso, il PIL potrebbe essere migliorato limitandosi alla quota di produzione del settore privato.Un'altra carenza del PIL è che non considera il lavoro gratuito che si svolge in gran parte in famiglia ed è in gran parte opera delle donne. Questa è una tara importante perché una donna che lavora produce PIL, una donna che lavora in casa no, una pastasciutta fatta al ristorante aumenta il PIL, una pastasciutta fatta in casa no. Occorrerebbe un modo per correggere questo errore, affinché i governanti, inseguendo le statistiche, non siano attratti verso politiche sbagliate. Sembra infatti a volte che la donna che esce di casa e lavora aumenti la ricchezza nazionale ma molto spesso non è affatto così.