Isaac Ehrlich l’ha misurato, e Hashem Dezhbakhsh, Paul Rubin e Joanna Shepherd hanno rincarato la dose: una esecuzione, diciotto omicidi in meno. L’innocente giustiziato è un fantasma statistico. Il vero scandalo è il costo: processi infiniti, deterrenza annacquata. Di cosa parliamo? Cinquantanove esecuzioni in un anno!, mentre centomila morti sulla strada non scandalizzano nessuno. Come avrebbe detto Stalin, una sola morte è una tragedia, un milione di morti è una statistica. E il caso dei "redenti"? Più redenzione premi, più falsificazioni promuovi.