ABBASSO LE RIFORME, VIVA L'AUSTERITA'
Le riforme per il libero mercato (pensione complementare, sanità convenzionata, scuole paritarie...) pongono almeno due rischi: 1) se qualcosa va male è sempre colpa del mercato e si ritorna subito allo statalismo più bieco. 2) Si accompagnano sempre a regolamentazioni bizantine.
Invece di spingere per riforme "costruttive" del libero mercato, i libertari dovrebbero concentrarsi sull'austerità: tagliare la spesa a scuola, sanità e contrarre le prestazioni previdenziali alzando l'età pensionabile. Il pubblico si rivolgerebbe spontaneamente agli attori privati vivificando il mercato. L'austerità ha un doppio vantaggio: meno regole ma soprattutto, se qualcosa va storto, la colpa è del governo che ha deciso di non spendere.