Jack London è conosciuto da tutti come uno scrittore di libri d' avventura per ragazzi. Chi non ha noleggiato i suoi classici alla bibliotechina scolastica alzi la mano.
La moda di portare in serie A chi milita onestamente in serie B, fa parlare molti di lui come di un "grande scrittore".
Cio' mi ha spinto a rileggerlo, il volume dato via con il giornale conteneva una prefazione commossa dell' Oriana Fallaci, una specie di "posto delle fragole".
Veniva ricordato con la lacrimuccia il posto fisico (in alto a destra) dove erano allocati sullo scaffale fiorentino di papa' i volumi di Zanna Bianca.
In lui però ho rinvenuto quel che mi aspettavo: un' onesta militanza in serie B.
Per carità, non è poco, la compagnia è ottima, al suo fianco c' è Andrea Pazienza, le sorelle Bronte, Liala e anche Umberto Eco, tanto per dire. Mica paglia.
Cio' che non tutti sanno però è che London fu un fervente socialista, si schierò in modo inequivoco in favore della rivoluzione e dell' assassinio della classe dirigente del suo paese.
Ancora più nascosto è il fatto che London fu un razzista tutto di un pezzo: "Prima di tutto sono un uomo bianco, solo dopo sono un socialista".
Questo strano coacervo di ideali potrebbe sembrare il frutto confuso della tipica mente confusa che portano a spasso molti artisti, così incapaci di vedere il mondo com'è, forse per l' eccesso di sensibilità.
Ma London non è uno scrittore di serie A e la sua mente non puo' essere tanto confusa.
E infatti...
Il socialismo è un ideale utopico e chi non difetta del tutto di realismo sa bene che deve procurarsi una vittima sacrificale per far girare quell' innaturale macchina.
Il socialismo è una leva potente ma richiede un solido punto di leva per essere azionata.
Gli esempi si sprecano. Il socialismo di Marx richiedeva in modo petulante l' annientamento della classe borghese, il socialismo di Hitler proclamava a gran voce gli ebrei come suo punto di leva, il socialismo scandinavo puntava tutto sull' eugenetica...
Le magnifiche sorti progressive di London, chiedevano solo di sacrificare "negri" ed altra umanità di scarto. La vogliamo far funzionare o no la nostra amata macchina? E allora, non facciamo tanto gli schifiltosi.
Tutto il resto è chiacchiera da artisti, e chi è abituato alla dura vita sotto zero, delle chiacchere non sa che farsene.
**********
Il London impresentabile è ritratto qui.
Ma la tradizione del razzismo progressista è lunga (anche per i motivi spiegati). Qualche link puo' essere utile.
link
link
Cosa si puo' concludere? Mah, forse che solo l' ideologia liberale mette al riparo da ogni razzismo, destra e sinistra possono sempre finire in quella malsana palude immersi fino al collo.