L' evoluzionismo è un buon esempio di quell' intelligenza moderna che distrugge se stessa. L' evoluzionismo è un' innocente descrizione scientifica di come avvengono certi fenomeni terrestri; oppure, se è qualcosa di più, è un attacco al pensiero stesso. Non alla religione, si badi bene, ma al pensiero. Se l' evoluzionismo vuole dirci che una cosa concreta chiamata scimmia si è mutata lentamente in un' altra cosa concreta chiamata uomo, allora è innocuo anche per il più ortodosso dei cattolici. Dio puo' benissimo fare le cose più lentamente o più velocemente (cosa cambia?), specialmente il Dio cristiano che è fuori dal tempo. Ma semmai significasse qualcosa di più, allora significherebbe che non c' è nemmeno una cosa chiamata scimmia da mutare, nè una cosa chiamata uomo in cui qualcosa d' altro potrebbe mutarsi; non esisterebbero più cose che siano cose pensabili, al limite c' è una cosa sola, un unico fluido in eterna mutazione, qualcosa che comprenderebbe il nostro stesso pensiero. Chiunque si accorge che questo non è un attacco alla fede ma alla mente: non si puo' pensare se non ci sono più cose da pensare, non si puo' pensare se non c' è un distacco minimo dalla cosa a cui pensare. Cartesio disse: "penso dunque sono", l' evoluzionista divenuto filosofo dice: "non sono dunque non posso pensare".
G. K. Chesterton
Le solite cose... ma dette con la classe di un maestro.
G. K. Chesterton
Le solite cose... ma dette con la classe di un maestro.