La catena dei "perchè" ti ha portato quaggiù, ora che hai toccato il fondo devi scegliere l' ultimo pensiero da pensare, fai che sia quello vero.
Non lasciarti prendere dal panico e rifletti. La concorrenza tra "pensieri ultimi" in fondo puo' essere limitata a due: Teismo o Materialismo? Cosa buttare dalla torre?
Per scegliere in modo rigoroso e responsabile considera i criteri con cui la Scienza screma le sue teorie, mi sembra un buon benchmark:
1. Capacità predittiva.
2. Semplicità.
3. Coerenza con il resto.
4. Niente di meglio in giro.
Bene, scartiamo subito 3: dovendo selezionare una "teoria ultima e completa", non esiste un "resto" a cui porre attenzione.
Ora scartiamo 4: le due teorie in lizza sono complementari tra loro e "in giro" non resta granchè.
Spazziamo via subito anche 1: entrambe le teorie rivali sono compatibili con la Scienza, vero oracolo del nostro tempo.
Veniamo al sodo, veniamo a 2.
Rasoio di Occam? Ci dice di rinunciare agli enti di cui non abbiamo bisogno. Quindi non ci dice nulla, visto che tutto dipende dalla parolina "bisogno".
Cellule, atomi, protoni, quark, brodo primordiale, costanti cosmiche, coincidenze e chi ne ha più ne metta... più che il "caso" è il "casino", un Gran Casino, potremmo chiamarla l' ipotesi "Babilonia"!
Dio: la perfezione infinita... che semplicità!
L' ipotesi di qualcuno che fa tutto è molto più semplice dell' ipotesi di molte cose che fanno una moltitudine di cose molto strane.
Il limite è più articolato dell' illimitato: richiede di essere isolato tramite concettualizzazioni complesse. La velocità della luce newtoniana era supposta infinita finchè non fu necessario ridurla. Il motivo è chiaro: nella scienza come altrove a parità del resto si privilegia la semplicità.
Obiezione: chissà che cervellone incasinato che c' ha Dio!
Risposta: ma il teismo non considera Dio un cervello! Così come io non sono il mio cervello. Sciocchino!
Obiezione: ma chi ha soluzioni tanto semplici s' impigrisce, non si spreme le meningi per "cercare".
Risposta: chissà che tu abbia ragione, posso anche concedere l' "obiezione psicologica", salvo precisare che è estranea alla valutazione scientifica dei 4 Criteri.
E dire che quasi quasi mi vergognavo della vecchietta ignorante che va in Chiesa e sgrana rosari come pannocchie; ora, in quanto indizio della semplicità divina, la sua esistenza diventa un punto di forza. Perchè dobbiamo correre a psicanalizzarla? Forse, visto che la spiegazione di Tutto è tanto semplice, ha solo "capito". Poverina.
Bene, il setaccio della Scienza ha dunque parlato. Spero qualcuno abbia ascoltato.
Per ascoltarlo meglio consiglio comunque il libro che ho appena finito di leggere. Farsi raccontare quanto ho detto dai piani alti dell' Accademia puo' essere rassicurante di per se'.