Contro l' ateismo e la teologia dilettantesca.
Alister McGrath.
Kenneth Miller.
Francis Collins
Ve lo ricordate il "principio antropico"? Molti lo usano come novella prova cosmologica. La cosa non mi convince del tutto, ma da lì si puo' pur sempre partire.
Se pesco a caso delle carte dal mazzo posso sempre stabilire a posteriori una logica ed illudermi che la cosa sia "sorprendente" e richieda una spiegazione. Ma se pesco 10 carte realizzando una scala reale, allora la sorpresa è reale e una spiegazione s' impone.
Per molti l' universo è una scala reale. Non che ci siano grandi prove.
Certo che l' universo (così come tutti gli universi possibili) sembra rispondere ad un ordine. E' intelleggibile, è catturabile dalla logica e dalla matematica.
Ma mentre esistono mille forme di caos, mentre esiste una logica possibile.
In un certo senso il fatto che siamo di fronte ad una "scala reale" è testimoniato dai sorpendenti poteri della matematica più che dalla vita umana in sè.
Certo dobbiamo porre la Matematica come qualcosa a se stante rispetto alla materia, così come la nostra mente. Ma ci sono ottimi argomenti per farlo!
Non che l' intelligibilità dell' universo sia una realtà stabilita, ma di sicuro è l' atto di fede elementare che intraprendono gli scienziati nel momento in cui chinano la schiena sulla loro scrivania e si spremono le meningi.