Fregato da una testa in perenne ebollizione... ne suona una ma ne ha in mente altre cinquanta, e si sente. Sempre soprapensiero, è la maledizione dei virtuosi deconcentrati, forse credono di risolvere tutto con la classe innata. Crampi e artrite rattrappiscono la sua corta ala da gallinaccio pregiudicando qualsiasi eleganza nel volo. Ma a terra, zigzagando nella polvere dell' aia, è ancora una delle bestiole più veloci ed imprevedibili... veder razzolare queste vispe galline è quasi meglio che godersi il fermo velggiar delle aquile; è la rivincita del cortile sugli spazi siderali. Presto altre verbose prodezze di questa country-guitar epilettica.