venerdì 19 giugno 2020

IL PIACERE DI ESSERE BUONI.

La responsabilità è sempre più fuori moda, il paradosso di cui è vittima è che tutti ne hanno bisogno ma nessuno se la vuole caricare sulle spalle: limita la nostra autonomia!
Volevamo far entrare la realtà nelle scuole e invece stiamo scolarizzando la realtà.
L'adulto si ritrova troppo spesso nei panni di un insegnante che non dà più voti bassi, e di fronte abbiamo studenti che i voti vorrebbero addirittura abolirli. L'insegnante stesso, poi, è responsabile solo per come si comporta, per la sua correttezza formale, per professare le idee giuste in società. E quando si giunge al termine dell'apprendimento e si entra finalmente nel mondo (a 25 anni suonati se non dopo) si desidera lavorare esclusivamente nello stato o nel no profit, dove sei responsabile per le tue intenzioni e non per i tuoi risultati concreti. Dopo questa crisi maledetta, infine, rischiamo di perdere anche le piccole imprese, quelle maggiormente responsabili grazie al contatto diretto e continuo con una clientela che le passa ogni giorno ai raggi X. Saranno rimpiazzate con le mega società, ovvero con soggetti che rispondono più che altro ai governi (per i salvataggi too big to fail)) e ai movimenti ideologici (per l'approvazione sociale).