OCCIDENTE SENZA COSCIENZA
L’ Obamacare che richiede obbligatoriamente al datore di lavoro di includere nell’assicurazione sanitaria dei suoi dipendenti varie forme di contraccezione (anche abortiva).
Le ostetriche inglesi che, anche se obbiettrici, sono tenute comunque a collaborare indirettamente alle pratiche abortive.
Il medico canadese che si rifiuta di praticare l’eutanasia e che deve comunque indirizzare il suo paziente verso uno specialista disposto ad ucciderlo.
Il farmacista europeo che non puo’ rifiutarsi di vendere contraccettivi legali.
La Svezia che ormai non consente nemmeno più l’obiezione all’aborto.
La UE che garantisce l’obiezione di coscienza solo se il servizio è comunque garantito a chi lo chiede senza costi aggiuntivi.
L’odissea del pasticciere USA che si è rifiutato di confezionare una torta per il matrimonio gay. Il caso si è ripetuto a Belfast.
L’ostello cattolico condannato per aver respinto una coppia gay.
Le organizzazioni cattoliche che hanno chiuso i battenti per non incorrere nelle sanzioni anti-discriminatorie in materia di adozioni gay.
L’ospedale cattolico sotto tiro per non aver effettuato un’operazione di cambio di sesso.
Le continue minacce alla libertà di espressione quando si espongono idee fondate sul proprio culto.
Eccetera, eccetera, eccetera.
Ma come è possibile che una società sedicente liberale, pluralistica, “politeista” in tema di valori, con tanti diversi punti di vista etico-religiosi, dove il disaccordo su questioni fondamentali è così diffuso poi valorizzi sempre meno la libertà di coscienza dei suoi cittadini?
