LEGGITTIMA DIFESA
Ammiro Carlo Nordio quando dottamente enuncia i principi
squadernando il pedigree della sua cultura liberale. Lo capisco meno quando va
sul tecnico e commenta gli articoli di procedura penale. Mi fa sognare quando
afferma stentoreo che (cito a memoria) “il diritto alla difesa è sacro e chi lo
esercita non puo’ conoscere con precisione la minaccia a cui è sottoposto”.
Oppure: “chi si è difeso in casa propria dal proditorio attacco di
malintenzionati subisce un trauma che non ha senso rinforzare con una trafila
estenuante di processi vessatori”. Lo capisco meno quando risponde (o non
risponde) all’obiezione: “… ma si dovrà pure indagare se c’è stato un
eccesso!”.
Morale, sono giunto alla conclusione che l’unica legge in favore
della legittima difesa è quella che paga in anticipo l’avvocato all’indagato.
Fine.
Aggiungo che il sussidio ha anche un suo senso economico: l’anonimo che si difende in modo legittimo da un’ aggressione realizza una deterrenza di cui beneficiano tutti. Chi invece subisce passivamente dovrebbe invece essere tassato: realizza un incentivo ad aggredire che penalizza tutti.