martedì 10 novembre 2015

La tirannia fiscale di Pascal Salin

La tirannia fiscale di Pascal Salin
  • tesi: il fisco oltre certi limiti è tirannia. anche in democrazia? la natura del tiranno non rileva
  • il problema della traslazione rende l imposta un arbitrio
  • se premetto la razionalità dell uomo (anti-paternalismo) concludo che il fisco è quasi sempre tirannia: immorale e inefficace
  • ma la giustificazione del capitalismo è essenzialmente morale
  • il concetto di solidarietà obbligatoria è proprio del pensiero tribale
  • i guai cominciano quando si vuole quantificare: i valori non sono misurabili
  • perché non cresciamo: debolezza della domanda o disincentivo a lavorare?
  • beni pubblici: evitiamo di parlarne, tanto ormai è certo che le tasse non servono a finanziarli.
  • se un bene è pubblico perché mai dovrebbe produrlo lo stato?
  • giustificazione della progressività: uguaglianza di sacrificio
  • ob: come quantificare i sacrifici. nota che il paese più felice è la nigeria
  • seconda giustificazione: solidarietà
  • ob: ma la solidarietà coatta è immorale.
  • terza giustificazione: i più ricchi usano più beni pubblici.
  • ob: è un'ammissione che non si produce un bene pubblico, ovvero un bene senza rivalità nel consumo
  • ogni tassa sul capitale è una sovratassa
  • effetti: colpito il risparmio. consumismo
  • anche l imposta sull eredità è una sovratassa. se poi c'è anche un imposta sul capitale allora c è tripla tassazione.
  • successione: ostacola la formazione dei patrimoni e discrimina tra chi risparmia e chi consuma
  • perché i genitori possono trasferire capitale umano ma non fisico?
  • tesi: la tassazione penalizza il risparmio, la mancanza di capitali incentiva il credito, il mercato finanziario salta causando le crisi. ergo: è il nostro sistema fiscale la causa prima delle crisi.
  • il fisco ideale: un'imposta sui consumi=reddito-investimenti
  • l impresa non dovrebbe pagare imposte. l'impresa è un contratto, un contratto non paga imposte.
  • contributi: c'è confusione tra assicurazione e solidarietà. una confusione creata ad arte per comporre un unico calderone
  • povero: guardare al reddito vitale: è povero solo chi lo è sempre stato.
  • armonizzazione fiscale: impedisce che le fughe di capitale denuncino i mal governi.
  • aliquote diverse in paesi diversi non pregiudicano la concorrenza ma il tenore di vita in quei paesi.
  • riforma. costituzione fiscale con aliquote massime
  • riforma. istituire un parlamento fiscale con maggioranze qualificate
  • riforme: referendum fiscale per le nuove imposte introdotte.
  • riforme: 8 per mille allargato. magari al 50% (imposta di scopo)
  • riforma: tribunale fiscale dove denunciare la politica e la burocrazia
  • riforma: decentralizzare: confederalismo fiscale.
  • riforma: dilazione delle leggi fiscali (entrano in vigore dopo un anno).
  • riforma: sussidiarietà e buoni
conclusioni