venerdì 20 novembre 2015

Scuola del paradiso

L’eleganza dell’uccello del paradiso è ben nota ma forse è bene rinfrescarsi la memoria con questa immagine:
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La fluente coda dei maschi desta ammirazione in molti, specie nelle femmine.
Non che manchino inconvenienti: una coda tanto ingombrante ostacola i movimenti nel bosco e rende più vulnerabili ai predatori.
Ma forse è proprio questo che attira l’attenzione delle femmine: quanto più la coda è lunga, tanto più chi la porta “se la puo’ permettere”.
Avere una coda imponente segnala intelligenza e prestanza fisica, in caso contrario il “magnifico esemplare” ammirato dalle femmine sarebbe da tempo un “caro estinto”. Guarda caso intelligenza e fisico d’acciaio è proprio cio’ che ogni mamma desidera per i suoi figli.
In passato, al fine di contenere il numero delle vittime, c’è chi ha proposto un taglio della coda ma i soggetti più “dotati” si sono opposti: i vantaggi che traevano dalla lussureggiante appendice nel rapporto con l'altro sesso erano per loro irrinunciabili. Oltretutto, intelligenza e abilità li scudavano dai rischi estremi.
Ma un bel giorno venne avanzata la proposta di dimezzare la coda a tutti i maschi. L’uovo di colombo: i rischi sarebbero diminuiti per tutti e il valore segnaletico della coda sarebbe rimasto intatto, nessuno si sarebbe mai potuto lamentare.
Tra l’entusiasmo generale la proposta venne approvata e vissero tutti felici e contenti.
La storiella potrebbe fornire un’analogia con il nostro sistema educativo.
Gli uccelli del paradiso maschi sono gli studenti.
Gli uccelli del paradiso femmine sono i datori di lavoro.
La coda sono gli anni di studio.
La forbice è la severità nei test di ammissione.
Il “felici e contenti” del finale rappresenta il risparmio di risorse ottenute a costo zero, un risparmio da  restituire ai legittimi proprietari o da usare per una buona causa alternativa.
Problema numero uno: ma la scuola ha solo un valore segnaletico? Forse no ma, negli studi superiori, ormai il valore segnaletico è preponderante, quindi l’analogia, almeno nella sostanza, tiene.
Problema numero due: parlare di scuola non è un po’ generico? Ok, diciamo che l’analogia è ben costruita se riferita agli studi superiori.