venerdì 6 novembre 2015

L'orecchio musicale del bambino di Sara Pezzotti

Il b è musicale fin dalla nascita
Attratto dai suoni ha un attitudine un dono musicale
Nel b la musica è un istinto
Timbro. Identità.
La voce della mamma e del papà.
Ritmo. Fisiologia. Dinamismo. Movimenro. Energia.
Ritmo. Lunghezza delle note. Parlare.
Misura. Accenti. 3\4 ecc. Respirazione.
Tempo. Metronomo. Camminare.
Dicisione. Raddoppi. Cuore.
Melodia. Affetti e comunicazione. Relazione.
Melos canto. Relazione tra suoni. Resta in testa. Si fissa.
Il b esplora la voce. Nel parlare riproduce la melodia. Il baby talk. Lallazioni. Autoripetizione. Voce e melodia.
Con la melodia stabiliamo un contatto col bimbo.
Armonia. Intelletto. Ordine.
Armonia. Proporzione. Ordine.
Armonia. Dominante e tonica.
Macchie do roschrach. Guarda le nuvole e dimmi cosa vedi. Lo scienziato davanti all universo.
Ogni suono contiene gli armonici.
Conclusione: la musica è espressione della mia umanità.
Gli strumenti didattici sono il canto e il corpo in movimento.
XXXXXIMHOXXXX
la musica si appella ai nostri istinti ma senza specificare.
Il ritmo ci ricorda il movimento. Ma quale movimento?
La melodia ci richiama le relazuoni? Ma quale relazione?
Il timbro richiama l identità. Ma chi?
L armonia rinvia ad un ordine. Ma quale?
Conclusione: la musica è un linguaggio grezzo. Il linguaggio naturale fa le stesse cose in modo più preciso.
Ma che ce ne facciamo di un linguaggio vago? È solo propedeutico ad un linguaggio sofisticato?