L' altro giorno, in qualche solaio, lo zio ha ritrovato il testamento del mio bisnonno materno Albino.
Brenno Useria lì 13 Aprile 1937
Io sottoscritto dichiaro che in caso di morte lascio tutto quanto mi avanza, perchè non sò per l' avvenire come andranno le cose. Il resto di tutto quanto possiedo allora lascio la mia eredità in questo modo: al figlio Redento che convive assieme lascio le Bestie che sono in Stalla perchè quando è venuto con me 2 bestie li a comprati lui di sua borsa. Li lascio anche gli attrezi di campagna. Carro aratro eccetera. Se succede il sinistro della mia morte se già abbiamo lavorato la campagna assieme lascio a lui il raccolto sia grano come il fieno in cascina. La roba di stanza e cucina in parte eguali tanto i Maschi come le Femine. Così pure in parti uguali il Caseggiato e Terreni prato e Bosco.
N.B. Cè poi che il figlio Redento a pagato di sua borsa L. 720 per il prestito redimibile a pagato per tutti e rimborserete a lui la vostra parte che vi spetta. Inoltre cè la Maria e la Carla che non sono sposati la Maria sara a carico delle spese di Redento perchè i soldi li da in famiglia la Carla no secondo accordi fatti in famiglia i soldi me li da a me per i miei vizi quindi sono in dovere per le sue spese siano tolte dal mio patrimonio overo dividerle in parti uguali.
Raccomando poi a tutti voi figli che io non ce lo con nessuno e vi voglio bene a tutti. dopo la mia morte se avete di fare degli accomodamenti sulla divisione fateli da veri fratelli e non fatte delle chiachere inutili. Io ho sempre vissuto in pace. Fate così anche voialtri. Fiducioso che il buon Iddio mi fara la grazia di fare una buona morte. verrà anche questo giorno con la mia fede di raggiungere ancora la mia Cara Enrichetta. Come gia fossi morto io do una stretta a tutti voi cari figli. Ricordatevi di me che io mi ricordo di voi e vi saluto e vi prego di non piangere.
Scritto di mio pugno il giorno 13 aprile 1937 in Brenno Useria in fede mia Mozzanica Albino vostro Padre