Nella nuova enciclica il Papa annuncia in modo cristallino: l' impresa non si riduce all’interesse dei suoi proprietari, ha anche responsabilità sociali.
Ma ancora più terso (al punto da poter essere intonato) è stato in passato il messaggio di Milton Friedman: l' impresa faccia il suo lavoro e lasci che siano le persone ad essere generose.
In entrambi i messaggi c' è del vero, anche se il "vero" di Milton a me risulta più intelleggibile e facile da spiegare.
Postuliamo infatti che esistano due comunità parimenti generose. La prima si organizza secondo le indicazioni di Joseph, la seconda si uniforma all' insegnamento di Milton.
I josephiani avranno imprese che, distraendosi dal profitto, produrranno inefficienze. Tutto il contrario per le spietate imprese dei miltoniani: niente nelle loro avide grinfie andrebbe "sprecato".
Risultato: la generosità sarebbe la stessa in entrambe le comunità ma la seconda alimenterebbe il nobile sentimento con molte più risorse.