Ma i forum non sono tutti uguali:
- ci sono i forum/ring, dove si scavano trincee, ci si aqquatta e si comincia a sparare colpi di mortaio;
- e ci sono i forum/parrocchietta, dove è tutta una raffica di pacche sulle spalle e dove si trascorre il tempo a speculare quanto siano scemi coloro che a non si uniscano a noi. Il gruppo più estremo in questo senso è quello costituito solamente da me.
Qual è la frequentazione più propizia?
Voterei 2 pensando a quell’ atmosfera di serenità e pace che sprona l’ approfondimento e l’ assenza di radicalizzazione che rende più agevole rivedere e limare le proprie convinzioni.
E poi voterei 2 perchè qui si dimostra dati alla mano quanto possa essere dannosa la polarizzazione.
E poi voterei 2 perchè qui si dimostra quanto sia difficile rivedere le proprie idee in un clima polarizzato.
E poi voterei due perchè qui si dimostra quanto nella discussione gli estremisti siano più convinti ed influenti dei moderati. Per esempio sono un profluvio di parole che incute deferenza, quando qui si dimostra che non esiste correlazione tra mole parolaia, status e ragioni valide addotte.
Però voterei anche 1 perché la presenza di una controparte mi costringe ad essere più rigoroso nel mio schema senza dare nulla per scontato, neutralizza quella deferenza verso i trascinatori, annulla il nocivo istinto del gregge che rende piatti molti encefalogrammi .
E poi voterei 1 perchè qui si dimostra come la presenza di un avvocato del diavolo renda più rigorosi e creativi.
Mi sa che voterò 1, visto che qui si dimostra come due teste pensino meglio di una, perlomeno quando sono in gioco delle responsabilità concrete.
Forse vale proprio la pena di votare 1 visto che il libro più influente sull' argomento si chiude con un peana al dissenso.
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E' tempo di conclusioni.
- Chi ama il rischio riceverà più stimoli frequentando 1.
- Poiché di solito i forum non prendono decisioni e non sono responsabilizzati, allora meglio frequentare 2.
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Altri stimoli in Surowiecki cap.9