lunedì 15 luglio 2024

uccidere trump

https://www.goodthoughts.blog/p/stakes-can-be-high

In occasione degli ultimi fatti di cronaca sono tornate critiche equivoche all'utilitarismo: poiché sembra anche palesemente irragionevole dare più valore al diritto alla vita di Donald Trump che alla democrazia americana, l'utiltarista che pensa a Trunp come a un nemico della democrazia, dovrebbe approvare certe azioni. Il deontologo, invece, con le sue granitiche certezze non corre di questi rischi. Ma il motivo ovviamente più ragionevole per essere contrari alla violenza politica è che la violenza politica non aiuti affatto la causa democratica. Bisogna solo avere la sensazione che lo spostamento delle probabilità sia complessivamente in peggio dopo una violenza di questo genere, e questa è la mia chiara sensazione. Allo stesso modo, "rubare per donare" sembra una strategia terribilmente controproducente per sostenere una buona causa, una volta presi in considerazione gli effetti secondari come i costi di reputazione. Potrei aggiungere, contro l'opinione puramente deontologica: sembra palesemente irragionevole dare più valore ai diritti di proprietà che alla sopravvivenza dell'umanità. Ma a molti non piace affidarsi alle probabilità, come fa il conseguenzialista. Io dirò: "Rubare non paga", intendendolo come generico. I filosofi pedanti risponderanno: "A volte, rubare paga", rivelando il malinteso di base. Quindi, sì, la storia consequenzialista può sembrare disordinata e goffamente provvisoria, rispetto alla "chiarezza morale"... di una fiction. Ma questo è solo un riflesso della confusione del mondo e della natura incerta (anche se, a mio avviso, ancora tollerabilmente chiara) delle aspettative che possiamo ragionevolmente formulare su di esso.

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