Quando possiamo affermare che un'opera d'arte è bella?
Magari quando è armoniosa o vivace. Oppure quando segnala l'abilità dell'artista. Nel primo caso ci concentriamo sull'opera in sé, nel secondo ci concentriamo su cio' che sta intorno all'opera come il suo autore. Dalla mia esperienza le motivazioni estrinseche, ovvero le seconde, sono preponderanti e pesano all'80/90% sul giudizio. Per esempio, molti trovano sensato andare ad ascoltare concerti dal vivo, il che non si spiega se il "bello" provenisse dall'opera in sé. Altri ridacchiano quando sentono dire al fruitore naif "ma questo avrei saputo farlo anch'io!", si tratta di risolini insensati per chi si concentra sul valore intrinseco poiché, se ci si limita alla sola opera, questo è vero e va preso sul serio. Penso poi che quell' 80-90% possa essere portato al 100%. Come? Bè, qualora una sensazione come quella dell'armonia facesse appello a istinti atavici che, per una loro precisa funzione, generano un senso di impressione, allora la bellezza potrebbe essere ricondotta al nostro cervello, ovvero a qualcosa di esterno all'opera.