sabato 6 luglio 2024

Simbolo o connessione?

Vento d'estate

Torna l'estate, torna il caldo e tornano le mie tentazioni atee, ormai un fenomeno che si ripete. L'inizio di un nuovo ciclo "naturalista" potrebbe essere stato innescato dalla mia recente svolta utilitarista. Ero già un utilitarista di fronte al 99% dei problemi morali che affrontavo e mi chiedevo perché non esserlo al 100%. In fondo, il piccolo gap che permaneva, era probabilmente frutto di bias o di illusioni dovute ai soliti esperimenti mentali decontestualizzati. Sì, di fronte al problema del carrello è del tutto normale agire per sacrificare una vita salvandone due. Non ci sembra così solo perché nessuno di noi si è mai trovato e mai si troverà in quelle condizioni artificiose di certezza. Ora ci risiamo con la filosofia della mente. Per carità, ho sempre considerato robusta la relazione tra mente e cervello ma i recenti sviluppi dell'IA ci hanno dimostrato che se imitiamo la mente (rappresentazionalismo) non avremo mai creature artificiali simili a noi mentre se imitiamo il cervello (connessionismo), sì. Il nostro cervello è una macchina statistica, non logica. Certo, il connessionismo non dà conto di coscienza e intenzione ma questi sono concetti che si possono spiegare come epifenomeni o poco più. In quanto illusioni, possiamo accantonarle, in quanto utili le conserviamo con un ruolo strumentale. Anche la libertà e l'identità andrebbero espulse dagli schemi della conoscenza e conservate solo per la loro mera utilità pratica nel motivarci e spingerci all'azione. Realtà e verità fanno la stessa fine e andrebbero immolate sull'altare della "convenienza" empirica. Tale convenienza, si badi bene, richiede talvolta che i concetti di cui sopra siano pubblicamente affermati, il che ci conduce verso una dimensione esoterica: un conto è quel che si pensa, un conto è quel che si dice. E Dio? Alla fine vale quanto ho detto per i principi morali e per la mente: sono concetti superflui se ci limitiamo a rendicontare come funzionano le cose per cui, zac, il rasoio puo' tagliarle fuori in quanto "escrescenze". Sì, se Dio non ci fosse bisognerebbe assolutamente inventarlo ma questo è un buon argomento per pensare che... sia stato inventato, proprio come i principi morali o la mente. Ma anche la realtà, la verità, la libertà, la giustizia... Siamo al nichilismo? Non credo. Nelle nostre vite c'è qualcosa che si impone, è un fatto, una sorta di natura la cui presenza rende il nichilismo una teoria da poltrona che non tocca le nostre vite.



Kurzweil descrive il suo primo contatto con Marvin Minsky.

Minsky mi ha insegnato che esistono due tecniche per creare soluzioni automatizzate ai problemi: l'approccio simbolico e l'approccio connessionista.

Ho usato termini diversi quando ho scritto Regole decisionali vs. Pattern Matching. Ma credo di aver capito più o meno bene.

Kurzweil spiega il difetto fatale delle regole decisionali a pagina 17.

Un modo di vedere la complessità dei sistemi basati sulle regole è come un insieme di possibili punti di fallimento.

Ogni regola può andare male. Man mano che si aggiungono regole, il numero di possibili modi in cui il sistema può andare storto cresce in modo esponenziale.arriva un punto (dove si trova esattamente questo punto varia da una situazione all'altra) in cui l'aggiunta di una nuova regola per risolvere un problema rischia di causare più di un problema aggiuntivo. Questo è il limite della complessità.

I sistemi di pattern-matching hanno un vantaggio chiave. A pagina 18, Kurzweil scrive,

hanno il potenziale di scoprire schemi sottili che non verrebbero mai in mente ai programmatori umani che cercano di ideare regole simboliche... permette di risolvere i problemi senza comprenderli.

... Questo ha il potenziale per diventare un problema importante, perché le persone vorranno essere in grado di vedere il ragionamento che sta dietro alle decisioni ad alto rischio... Resta da vedere quanto sarà efficace la trasparenza man mano che l'apprendimento profondo diventerà più complesso e più potente.

https://arnoldkling.substack.com/p/man-and-superman