LA STORIA NON ESISTE (almeno quella economica)
Questo è il grafico più importante per chi studia la storia economica del pianeta. Uno storico dell’economia ha una sola missione nella sua carriera: spiegare l’impennata che si registra a partire dalla fine XVIII secolo; sarà per questo che con le congetture sulle cause della rivoluzione industriale puoi riempirci cento biblioteche.
Eppure, guardalo bene il grafico in questione, non lasciarti fregare dall’illusione ottica che produce. Basta aver fatto il liceo per capire che quella è una semplice curva, una curva iperbolica descrivibile con un’unica equazione. Vogliamo chiamare quell’ equazione “legge fondamentale”?
La legge fondamentale vale per gli antichi egizi, per il medioevo, per la modernità e anche per la rivoluzione industriale. Nessuno l'ha elusa, non esiste una "storia" con un inizio e una fine, sempre e solo la medesima legge! Non ci sono punti di rottura, non ci sono singolarità, non ci sono segreti da svelare, cause recondite da scoprire. Sempre e solo un’unica legge: la legge fondamentale.
Qualcuno l’ha anche abbozzata: più persone => più produttività => più persone… e via così all’infinito. Oddio, non proprio all’infinito (non sarebbe possibile), a partire dagli anni sessanta i ricchi hanno cominciato a fare meno figli.