Tra “Destra” e “Sinistra” si fa parecchia confusione a livello terminologico e qui provo a dire la mia a districare la matassa.
La Destra fa riferimento alla tradizione e alla conservazione.
La Sinistra fa riferimento al progresso e alla rivoluzione.
I guai cominciano poiché la Sinistra in senso proprio si divide ulteriormente al suo interno tra destra e sinistra (non potevano scegliere una terminologia differente!?), con la “seconda” destra che viene spesso confusa con la “prima”, ovvero la Destra in senso proprio.
La sinistra della Sinistra è egalitaria e cosmopolita mentre la destra della Sinistra è nazionalista e - pur restando egalitaria - comprende l'utilità di avere una rigorosa gerarchia al vertice. Entrambe restano comunque rivoluzionarie o quantomeno riformiste.
Forse meglio ripiegare sulle etichette della storia per chiarirsi le idee.
Il partito conservatore è di destra mentre una destra moderata potrebbe essere rappresentata dai liberali classici.
Il partito comunista e quello fascista sono di sinistra. Il primo di “Sinistra-sinistra”, il secondo di “Sinistra- destra”. Una sinistra moderata potrebbe essere rappresentata da un partito “liberal” e riformista.
Da noi la confusione è massima poiché nella storia italiana la “Sinistra-destra”, ovvero il partito fascista, ha informalmente flirtato con alcune componenti della Destra classica (impaurita dai comunisti) dando origine ad un regime autoritario particolarmente inviso sia ai liberali (Destra moderata) che ai socialisti/comunisti (Sinistra-sinistra).