La maledizione delle proroghe per il commercialista procastinatore
Il procrastinatore non è un pigro, semplicemente non sa come funziona la sua mente e la mente umana in generale. D’altronde esiste una spiegazione evoluzionistica a questa diffusa distorsione cognitiva. Ma vediamo meglio di cosa si tratta.
Quel che la gente crede: tu rinvii le cose perché sei pigro e/o non sai organizzare il tuo tempo.
Sbagliato!
La realtà: tu rinvii perché non sai respingere una tentazione, non sai pensare a come pensa il tuo cervello e mettere delle toppe dove ci sono delle falle.
Anche se parlando ho in mente il commercialista, non è che in altri ambiti della nostra vita il procastinatore non imperversi.
Tanti di noi comprano una massa di libri accumulandoli sul comodino, oppure una quantità di film accatastandoli vicino al videoregistratore rinviando a data da destinarsi la lettura o la visione.
All’atto dell’acquisto di solito optiamo per la qualità ma poi la sera, quando dobbiamo metterci in concreto a leggere o a guardare un film, scegliamo la spazzatura rinviando i consumi qualitativi all’indomani.
Al supermercato riempiamo con fare compiaciuto il carrello di cibi dietetici ma alla sera aprendo il frigo, dopo aver soppesato le varie alternative, optiamo per il solito Vortice Perugina. Siamo un po’ tutti procrastinatori.
E chi a Natale non aspetta l’ultimo giorno per fare i regali?
Abbiamo tanti libri bellissimi, tanti film raffinati e cibi di prima qualità ma c’è sempre qualcosa da fare prima che venga il loro turno.
Potreste anche schedulare tutto su un’agenda ma la cosa non vi aiuterebbe perché il problema non è la gestione del vostro tempo ma il vostro modo sbagliato di pensare.
Conosci te stesso, diceva il saggio.
Pensare il pensiero, ecco la chiave.
Se lo facessimo, scopriremo che la dimensione del futuro ci è fondamentalmente estranea, tutti noi siamo cattivi anticipatori dei nostri stati mentali.
Se vi offrissero in alternativa 50 euro oggi oppure 51 euro tra un anno come vi orientereste?
Ci state ancora pensando? Forse allora qualcuno di voi sarebbe sorpreso nell’apprendere che un essere puramente logico non avrebbe dubbi: 51 è maggiore di 50 sì o no? E quindi…
Evoluzionisticamente ha senso scegliere l’alternativa più vicina nel tempo, i nostri antenati non dovevano preoccuparsi della pensione o dell’infarto dovuto alla dieta, morivano giovanissimi e fronteggiavano molti pericoli imminenti, cio’ significa che erano interessati solo al breve periodo. Per loro un atteggiamento del genere era giustificato.
Inutile aggiungere che il cervello consegnatoci da loro in eredità e che portiamo orgogliosamente sulla testa era conformato per risolvere i loro problemi e non i nostri.
Uno dei modi più fruttuosi per verificare se rientrate tra i procastinatori consiste nell’osservare come ve la avate di fronte alle scadenze.
La scadenza unica manda nel pallone il procrastinatore: se tutto scade nello stesso giorno lui rinvierà tutto a quel giorno trovandosi poi nelle canne.
Costui, infatti, non sa creare scadenze artificiali scaglionate, è in qualche modo condannato a quelle ufficiali.
Non è pigrizia: il procastinatore lavora più degli altri. Non è mancanza di programmazione: il procastinatore sa tutto per tempo. E’ che poi cade in tentazione e rinvia la conclusione (visto che si puo’).
La confidenza in se stessi non fa che peggiorare le cose. Se ancora non riuscite a capire che rinvierete gli impegni appena ve ne sarà data la possibilità o se diventate idealistici circa il vostro comportamento futuro, non svilupperebbe mai una strategia che affronti nel modo dovuto le vostre debolezze.
In ogni caso la medicina è una sola e ve la ripeto: saper pensare il proprio pensiero, conoscere i punti deboli della mente umana e anticiparne le prevedibili distorsioni.
Torniamo al commercialista e alle scadenze fiscali. Viviamo un’epoca in cui le proroghe si moltiplicano e questo può essere una maledizione per il procrastinatore. Il rimedio lo abbiamo appena visto, avere la forza mentale di fingere che alcune di queste proroghe, quelle meno giustificate, semplicemente non esistano.
Il procrastinatore non è un pigro, semplicemente non sa come funziona la sua mente e la mente umana in generale. D’altronde esiste una spiegazione evoluzionistica a questa diffusa distorsione cognitiva. Ma vediamo meglio di cosa si tratta.
Quel che la gente crede: tu rinvii le cose perché sei pigro e/o non sai organizzare il tuo tempo.
Sbagliato!
La realtà: tu rinvii perché non sai respingere una tentazione, non sai pensare a come pensa il tuo cervello e mettere delle toppe dove ci sono delle falle.
Anche se parlando ho in mente il commercialista, non è che in altri ambiti della nostra vita il procastinatore non imperversi.
Tanti di noi comprano una massa di libri accumulandoli sul comodino, oppure una quantità di film accatastandoli vicino al videoregistratore rinviando a data da destinarsi la lettura o la visione.
All’atto dell’acquisto di solito optiamo per la qualità ma poi la sera, quando dobbiamo metterci in concreto a leggere o a guardare un film, scegliamo la spazzatura rinviando i consumi qualitativi all’indomani.
Al supermercato riempiamo con fare compiaciuto il carrello di cibi dietetici ma alla sera aprendo il frigo, dopo aver soppesato le varie alternative, optiamo per il solito Vortice Perugina. Siamo un po’ tutti procrastinatori.
E chi a Natale non aspetta l’ultimo giorno per fare i regali?
Abbiamo tanti libri bellissimi, tanti film raffinati e cibi di prima qualità ma c’è sempre qualcosa da fare prima che venga il loro turno.
Potreste anche schedulare tutto su un’agenda ma la cosa non vi aiuterebbe perché il problema non è la gestione del vostro tempo ma il vostro modo sbagliato di pensare.
Conosci te stesso, diceva il saggio.
Pensare il pensiero, ecco la chiave.
Se lo facessimo, scopriremo che la dimensione del futuro ci è fondamentalmente estranea, tutti noi siamo cattivi anticipatori dei nostri stati mentali.
Se vi offrissero in alternativa 50 euro oggi oppure 51 euro tra un anno come vi orientereste?
Ci state ancora pensando? Forse allora qualcuno di voi sarebbe sorpreso nell’apprendere che un essere puramente logico non avrebbe dubbi: 51 è maggiore di 50 sì o no? E quindi…
Evoluzionisticamente ha senso scegliere l’alternativa più vicina nel tempo, i nostri antenati non dovevano preoccuparsi della pensione o dell’infarto dovuto alla dieta, morivano giovanissimi e fronteggiavano molti pericoli imminenti, cio’ significa che erano interessati solo al breve periodo. Per loro un atteggiamento del genere era giustificato.
Inutile aggiungere che il cervello consegnatoci da loro in eredità e che portiamo orgogliosamente sulla testa era conformato per risolvere i loro problemi e non i nostri.
Uno dei modi più fruttuosi per verificare se rientrate tra i procastinatori consiste nell’osservare come ve la avate di fronte alle scadenze.
La scadenza unica manda nel pallone il procrastinatore: se tutto scade nello stesso giorno lui rinvierà tutto a quel giorno trovandosi poi nelle canne.
Costui, infatti, non sa creare scadenze artificiali scaglionate, è in qualche modo condannato a quelle ufficiali.
Non è pigrizia: il procastinatore lavora più degli altri. Non è mancanza di programmazione: il procastinatore sa tutto per tempo. E’ che poi cade in tentazione e rinvia la conclusione (visto che si puo’).
La confidenza in se stessi non fa che peggiorare le cose. Se ancora non riuscite a capire che rinvierete gli impegni appena ve ne sarà data la possibilità o se diventate idealistici circa il vostro comportamento futuro, non svilupperebbe mai una strategia che affronti nel modo dovuto le vostre debolezze.
In ogni caso la medicina è una sola e ve la ripeto: saper pensare il proprio pensiero, conoscere i punti deboli della mente umana e anticiparne le prevedibili distorsioni.
Torniamo al commercialista e alle scadenze fiscali. Viviamo un’epoca in cui le proroghe si moltiplicano e questo può essere una maledizione per il procrastinatore. Il rimedio lo abbiamo appena visto, avere la forza mentale di fingere che alcune di queste proroghe, quelle meno giustificate, semplicemente non esistano.
Il procastinatore
Procrastination – You are Not So Smart – David McRaney
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Punti chiave: Il procastinatore non è un pigro, semplicemente non sa come funziona la mente umana – La spiegazione evoluzionista dello sconto iperbolico – Meglio scadenze scaglionate che la scadenza unica – Inutile programmare, piuttosto “conosci te stesso”, impara a pensare il tuo pensiero –
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Yellow highlight | Location: 685
THE MISCONCEPTION: You procrastinate because you are lazy and can’t manage your time well. THE TRUTH: Procrastination is fueled by weakness in the face of impulse and a failure to think about thinking.
Note:DESCRIZIONE BIAS
Yellow highlight | Location: 688
If you have Sky+, you tend to gradually accumulate a cache of hundreds of films you think you’ll watch one day.
Note:COMPRARE E ACCUMULARE LIBRI SENZA LEGGERLI
Yellow highlight | Location: 703
The researchers had a hunch people would go for the junk food first, but plan healthy meals in the future.
Note:SCEGLIAMO LA QUALITÀ MA POI CONSUMIAMO (PRIMA) LA SPAZZATURA
Yellow highlight | Location: 704
Many studies over the years have shown you tend to have time-inconsistent preferences.
Note:PREFERENZE INCOERENTI
Yellow highlight | Location: 706
With Sky+, the choice of what to watch right now and what to watch later is like chocolate versus carrot sticks.
Note:SKY PLANNER
Yellow highlight | Location: 717
You wait until the last minute to buy Christmas presents. You put off seeing the dentist, or getting that thing checked out by the doctor,
Note:REGALI DI NATALE
Yellow highlight | Location: 722
There’s a growing list of books you will read one day. Before you do though, maybe you should check your e-mail. You should head over to Facebook too, just to get it out of the way.
Note:C’È SEMPRE QUALCOSA DA FARE PRIMA
Yellow highlight | Location: 724
You can buy a daily planner… but these tools alone will not help, because the problem isn’t you are a bad manager of your time—you are a bad tactician in the war inside your brain….
Note:NON È UNA QUESTIONE DI ORGANIZZAZIONE
Yellow highlight | Location: 729
Walter Mischel conducted experiments at Stanford University throughout the late 1960s and early 1970s in which he and his researchers offered a bargain to children. The kids sat at a table in front of a bell and some treats. They could pick a pretzel, a cookie, or a giant marshmallow.,,Some made no attempt at self-control and just ate right away…. kids who were able to overcome their desire for short-term reward in favor of a better outcome later weren’t smarter than the other kids, nor were they less gluttonous…. The ones who could hold out ended up with SAT scores that were on average two hundred points higher than scores for the ones who ate the marshmallow….
Note:MARSHMALLOW E SELFCONTROL
Yellow highlight | Location: 744
Thinking about thinking—this is the key. In the struggle between should versus want, some people have figured out something crucial: Want never goes away.
Note:IL SEGRETO: PENSARE IL PENSIERO
Yellow highlight | Location: 746
You are really bad at predicting your future mental states…Later is a murky place where anything could go wrong…
IL FUTURO CI E’ ESTRANEO
Yellow highlight | Location: 747
If I were to offer you £50 now or £100 in a year, which would you take?…A being of pure logic would think, more is more, and pick the higher amount every time, but you aren’t a being of pure logic….
Note:50 OGGI O 100 DOMANI
Yellow highlight | Location: 755
The tendency to get more rational when you are forced to wait is called hyperbolic discounting, because your dismissal of the better payoff later diminishes over time and makes a nice slope on a graph.
Note:SCONTO IPERBOLICO
Yellow highlight | Location: 756
Evolutionarily it makes sense to always go for the sure bet now; your ancestors didn’t have to think about retirement or heart disease. Your brain evolved in a world where you probably wouldn’t live to meet your grandchildren.
Note:SPIEGAZIONE EVOLUZIONISTA
Yellow highlight | Location: 761
One of the best ways to see how bad you are at coping with procrastination is to notice how you deal with deadlines.
Note:SCADENZE
Yellow highlight | Location: 768
Klaus Wertenbroch and Dan Ariely. They set up three classes, and each had three weeks to finish three papers. Class A had to turn in all three papers on the last day of class, Class B had to pick three different deadlines and stick to them, and Class C had to turn in one paper a week. Which class had the better grades? Class C, the one with three specific deadlines, did the best. Class B, which had to pick deadlines ahead of time but had complete freedom, did the second best, and the group whose only deadline was the last day, Class A, did the worst.
Note:MEGLIO LE SCADENZE SCAGLIONATE CHE LA SCADENZA UNICA
Yellow highlight | Location: 777
If you fail to believe you will procrastinate or become idealistic about how awesome you are at working hard and managing your time, you never develop a strategy for outmaneuvering your own weakness.
Note:LA CONFIDENZA IN SE STESSI PEGGIORA IL PROBLEMA
Yellow highlight | Location: 780
You must be adept at thinking about thinking to defeat yourself at procrastination.
Note:LA SOLUZIONE: PENSARE IL PENSIERO
Yellow highlight | Location: 789
Capable psychonauts who think about thinking, about states of mind, about set and setting, can get things done not because they have more willpower or drive, but because they know productivity is a game played against a childish primal human predilection
Note | Location: 790
OVERCOMING BIAS
OVERCOMING BIAS