martedì 1 agosto 2017

Gesù di Nazaret. Parte seconda


Gesù di Nazaret. Parte seconda


Gesù, il profeta apocalittico – Gesù è davvero esistito?: Un’inchiesta storica – Bart D. Ehrman and Elisabetta Valdré
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Trigger warning: – criteri storici: pluralità, indipendenza e dissimiglianza – profeta del conflitto e del rovesciamento – guerra alla famiglia – regno terreno – re dei giudei –
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Quanto al fatto che Gesù sia un apocalitticista, quale sarebbe la versione alternativa? Potrei presentare le prove addotte da altri studiosi che interpretano in modo diverso la sua figura. Quale versione alternativa dovrei scegliere: quella che vede in Gesù un rivoluzionario sul piano politico? Un proto-marxista? Un proto-femminista? Un eroe della controcultura? Un sant’uomo dell’ebraismo? Una versione giudaica dei filosofi cinici? Un uomo sposato con prole?
Note:VERSIONI DI GESÙ
mi concentro sull’interpretazione che sembra la più accettata dai critici del settore, quella resa popolare da Albert Schweitzer: Gesù fu un profeta apocalittico che predisse la fine imminente della propria epoca dominata dal male, e la venuta sulla terra, entro la propria generazione, di un giudice inviato da Dio, il Figlio dell’uomo, che avrebbe annientato le forze del male e chi si era schierato dalla loro parte, e avrebbe instaurato un regno giusto qui sulla terra.
Note:ORTODOSSIA STORICA
Le prove che dimostrano la visione apocalitticista di Gesù
contestualmente credibile che Gesù fosse un apocalitticista, poiché abbiamo le prove che il pensiero apocalittico era diffuso ai suoi tempi tra i farisei,1 tra gli autori dei Manoscritti del mar Morto, tra gli estensori delle tante apocalissi ebraiche dell’epoca, e tra certi leader profetici quali Giovanni Battista, di cui parleremo tra breve.
Note:CONTESTO
le enunciazioni apocalittiche di Gesù trovano ampio spazio in tutte le fonti più antiche.
Note:PLURALITÀ DELLE FONTI INDIPENDENTI
Le prime fonti indipendenti
Dal Vangelo di Marco: Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi … In verità vi dico: vi sono alcuni qui presenti, che non morranno senza aver visto il regno di Dio venire con potenza (Mc 8,38; 9,1) In quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà e la luna non darà più il suo splendore e gli astri si metteranno a cadere dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. Ed egli manderà gli angeli e riunirà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo … In verità vi dico: non passerà questa generazione prima che tutte queste cose siano avvenute (Mc 13,24-27; 30).
Note:MARCO
Dalla Fonte Q: Perché come il lampo, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno … Come avvenne al tempo di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell’uomo: mangiavano, bevevano, si ammogliavano e si maritavano, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca e venne il diluvio e li fece perire tutti … Così sarà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si rivelerà (Lc 17,24; 26-27; 30; cfr. Mt 24,27; 37-39). Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell’uomo verrà nell’ora che non pensate (Lc 12,40; cfr. Mt).
Note:FONTE Q
Dalla Fonte M: Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro (Mt 13,40-43).
Note:FONTE M
Dalla Fonte L: State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso improvviso; come un laccio esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo (Lc 21,34-36).
Note:FONTE L
L’inizio e la fine come chiavi di interpretazione
Sappiamo con certezza come iniziò il ministero pubblico di Gesù. Fu battezzato da Giovanni Battista. È un dato rilevante per comprenderne l’apocalitticismo. Il fatto che Gesù avesse rapporti con Giovanni Battista trova molteplici attestazioni
Note:GIOVANNI BATTISTA
sembra che il battesimo di Gesù soddisfi il criterio della dissomiglianza. I primi cristiani che raccontarono le vicende di Gesù erano convinti che chi riceveva il battesimo fosse spiritualmente inferiore a chi lo somministrava,
Note:DISSIMIGLIANZA
Gesù aveva commesso peccati che dovevano essere perdonati? Chi può aver escogitato una storia simile? La ragione per cui in certi resoconti Gesù viene battezzato da Giovanni è che si tratta di un dato storicamente attendibile. Gesù fu realmente battezzato da Giovanni, come attestano diverse fonti indipendenti.
Note:GESÙ PECCATORE
È noto che Giovanni Battista trasmetteva un messaggio apocalittico di distruzione e salvezza imminente. Marco lo raffigura come un profeta che vive nel deserto e annuncia l’adempimento di ciò che aveva profetizzato Isaia, secondo cui Dio avrebbe portato nuovamente il suo popolo dal deserto alla Terra Promessa (Mc 1,2-8). La Fonte Q ci offre ulteriori informazioni, comunicandoci che Giovanni diffondeva esplicitamente alle folle che si recavano presso di lui il messaggio di un giudizio apocalittico: «Chi vi ha insegnato a sfuggire all’ira imminente? …Quando era previsto il giorno del giudizio? Era proprio dietro l’angolo. La scure era già stata posta alla radice dell’albero. 
Note:L’APOCALISSE DI GIOVANNI
Non sappiamo soltanto in che modo cominciò, ma anche, contando su certezze ancora più solide, cosa accadde fra i seguaci dopo la sua morte. Iniziarono a fondare comunità di credenti in tutto il Mediterraneo. La prima lieve traccia dell’esistenza di tali comunità la ricaviamo dagli scritti dell’autore cristiano più antico di cui abbiamo notizia, Paolo. Non ci sono dubbi sulle caratteristiche di quelle comunità (e sulle opinioni dell’apostolo). Erano percorse dall’aspettativa di essere ancora in vita (loro, i cristiani dell’epoca) quando Gesù avesse fatto ritorno dai cieli come giudice della terra (cfr., per esempio, la Prima lettera ai Tessalonicesi [1 Ts 4,13; 5,12] e la Prima lettera ai Corinzi [1 Cor 15]). In altre parole, dopo la morte di Gesù il cristianesimo prese avvio come movimento apocalittico.
Note:PRIME COMUNITÀ
Per meglio dire, se Gesù fosse partito con un indirizzo apocalitticista ma, dopo la sua morte, le comunità dei seguaci non avessero conservato quell’orientamento, si potrebbe sostenere che Gesù, dopo essersi accompagnato a Giovanni, si era allontanato da quella visione del mondo. Così non è: le comunità createsi all’indomani della sua morte erano di natura apocalittica,
Note:COERENZA
Le dichiarazioni apocalittiche di Gesù
«Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo» (Mc 1,15).
Note:LE PRIME INEQUIVOCABILI PAROLE DI GESÙ
Il regno di Dio
Oggi, all’espressione regno di Dio si associa di solito il paradiso, il luogo dove si recano le anime dopo la morte. Non era al paradiso che pensavano gli apocalitticisti, come abbiamo visto. Per Gesù il regno era un luogo fisico,
Note:NON UN REGNO CELESTE
Figlio dell’uomo
La venuta del regno futuro sarebbe stata opera di un giudice cosmico che Gesù definì il Figlio dell’uomo.
Note:GIUDICE COSMICO
Le dichiarazioni in cui Gesù parla di sé definendosi il Figlio dell’uomo non soddisfano il criterio della dissomiglianza; quelle in cui, con tale espressione, Gesù sembra alludere a qualcun altro, al contrario, superano l’esame. I cristiani convinti che Gesù fosse il Figlio dell’uomo non avrebbero sicuramente creato ad arte discorsi che sembravano stabilire una differenza tra quest’ultimo e il Figlio dell’uomo.
Note:NON ERA GESÙ IL FIGLIO DELL’UOMO
Il giudizio futuro
ci sarà un rovesciamento delle sorti. Chi oggi è ricco e potente sarà umiliato…chi detiene il potere ha avuto successo nella vita soltanto schierandosi con le forze del male, 
Note:ROVESCIAMENTO
Il giudizio imminente non coinvolgerà soltanto gli esseri umani: avrà una dimensione cosmica. Il mondo intero si è corrotto
Note:DIMENSIONE COSMICA
I preparativi in vista della fine: osservare la Torah e vivere in modo etico
Gesù non lasciò dubbi sulla fonte alla quale attingere per conoscere la volontà di Dio. È esposta per filo e per segno nella Torah.
Note:TORAH
«Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti».)
Note:I COMANDAMENTI
A differenza di certi farisei, Gesù non pensava che la cosa più importante, al cospetto di Dio, fosse l’osservanza scrupolosa della Legge.
Note:LA LEGGE NON È IL BENE SUPREMO
Contrariamente a taluni esseni, non riteneva che fosse necessario conservare la propria purezza rituale
Note:PUREZZA RITUALE
Ciò che premeva a Gesù – e ad altri ebrei suoi contemporanei, sui quali siamo meno informati (cfr., per esempio, Mc 12,32-34) – erano i comandamenti di Dio che costituivano, ai suoi occhi, l’essenza stessa della Legge, ovvero i comandamenti che imponevano di amare Dio sopra ogni altra cosa (come si legge in Dt 4,4-6) e di amare gli altri
Note:COMANDAMENTO DELL‘AMORE
Oggi molti credono che sia necessario, sul lungo periodo, comportarsi in modo etico per il bene della società o per andare d’accordo con gli altri. Gesù, tuttavia, non pensava di avere davanti a sé molto tempo.
Note:NESSUNA FUNZIONE SOCIALE
Le attività apocalittiche di Gesù
L’uomo che compie i miracoli
se lo storico vuole sapere che cosa fece Gesù, con un certo grado di probabilità, i miracoli non entrano a far parte della lista, poiché per natura – e per definizione – sono gli eventi più improbabili.
Note:LO STORICO DI FRONTE AI MIRACOLI
L’elemento importante in questa parte della nostra analisi, tuttavia, è che Gesù fu considerato dai più un guaritore e un esorcista, e che tale reputazione calza a pennello con una cornice apocalittica.
Note:GUARITORE ED ESORCISTA
I compagni di Gesù
persone di cui era solito circondarsi: i poveri, gli emarginati, i peccatori. Altri leader religiosi lo sbeffeggiarono apertamente per aver preferito la compagnia degli individui spregevoli
Note:AMICI INFAMI
non è difficile capire perché. Gesù annunciò che nel regno venturo tutti i ruoli sociali sarebbero stati rovesciati,
Note:ROVESCIAMENTO
Perché non nove o quattordici? Il numero dodici era importante per Gesù, probabilmente perché l’antica nazione di Israele era composta da dodici tribù.
Note:12 APOSTOLI
Gli avversari di Gesù
Durante il suo ministero pubblico in Galilea, viene ritratto mentre suscita le ire dei farisei, che lo attaccarono severamente per non aver osservato la Legge
Note:GUERRA CON I FARISEI
Non abbiamo testimonianze di un suo aperto conflitto con gli esseni, anche se dovrebbe essere evidente che la sua interpretazione delle realtà apocalittiche che gravavano sul mondo era molto diversa da quella degli esseni.
Note:GUERRA AGLI ESSENI
L’altro terreno di opposizione al ministero pubblico di Gesù non coinvolge un gruppo ebraico, ma una diffusa entità sociale: la famiglia. Per quanto assurdo possa sembrare agli odierni fautori dei «valori familiari», i quali citano spesso Gesù quale simpatizzante delle loro opinioni, sembra che egli si sia opposto all’idea di famiglia, e che sia entrato in conflitto con i membri della propria. …L’opposizione di Gesù al nucleo familiare appare evidente nella richiesta ai seguaci di abbandonare la casa per amore del regno futuro. Lasciando i familiari in una situazione di difficoltà, li costrinsero quasi certamente a enormi privazioni…
Note:GUERRA ALLA FAMIGLIA
nel Vangelo di Tommaso. «Chi non odierà suo padre e sua madre non potrà essere mio discepolo»
Note:ODIO
Ci sono chiare testimonianze che la famiglia di Gesù ne rifiutò il messaggio durante il suo ministero pubblico,
Note:RIPUDIATO DALLA SUA FAMIGLIA
padre contro figlio, e figlio contro padre, madre contro figlia, e figlia contro madre, suocera contro nuora, e nuora contro suocera
Note:CONFLITTO TOTALE
Gesù e il Tempio
Gesù è raffigurato nelle prime tradizioni come un violento oppositore di una delle istituzioni centrali della vita religiosa giudaica, il Tempio di Gerusalemme.
Note:GUERRA AL TEMPIO
Durante il processo, per esempio, si presume che un falso testimone abbia sostenuto: «Noi lo abbiamo udito mentre diceva: Io distruggerò questo tempio fatto da mani d’uomo e in tre giorni ne edificherò un altro non fatto da mani d’uomo» (Mc 14,58),
Note:DISTRUZIONE
Che il Tempio di Dio e i sacrifici compiuti al suo interno, secondo quanto prescriveva la stessa Legge di Mosè, fossero contrari a Dio era, ovviamente, una posizione radicale. Non c’è da meravigliarsi che a Gerusalemme i capi del giudaismo si siano sentiti oltraggiati e abbiano considerato Gesù un potenziale sobillatore.
Note:OLTRAGGIO
I primi resoconti narrano che Gesù scacciò i venditori di animali destinati al sacrificio e rovesciò i tavoli dei cambiavalute,
Note:MERCANTI
Se gli ebrei convenivano lì da ogni parte per celebrare Pesah, non potevano portare con sé gli animali sacrificali durante il lungo viaggio. Il personale del Tempio doveva metterli a disposizione in loco. Non avrebbe avuto senso costringere gli ebrei a comprare gli animali con la valuta romana. Le monete romane recavano l’immagine di Cesare e le immagini non erano consentite, soprattutto nel Tempio. Di conseguenza, serviva un ufficio dei cambi che permettesse l’acquisto degli animali sacrificali con la valuta del Tempio.
Note:L’IMPORTANZA DEI CAMBIAVALUTE
Era un messaggio davvero radicale, e pare che le autorità giudaiche l’abbiano capito benissimo.
Note:RADICALITÀ DEL GESTO
La morte di Gesù
Quello che possiamo dire è che probabilmente Gesù fu denunciato alle autorità ebraiche da uno dei suoi seguaci;
Note:TRADITO
È plausibile, tuttavia, pensare che a quel punto Gesù sospettasse che il suo tempo era finito. Non serve una rivelazione divina per capire cosa può succedere se ci si scaglia con violenza contro le autorità costituite in un contesto sedizioso, e c’era una lunga storia di profeti ebraici che avevano trovato la morte per aver superato i limiti del confronto civile.
Note:SENTIRE LA FINE
Non fu giustiziato per essersi definito il Figlio di Dio, o il Figlio dell’uomo, o il Signore, o addirittura Dio. Fu giustiziato per aver sostenuto di essere il messia, l’unto da Dio, il re dei giudei. Può essere stato Giuda a informarne le autorità.
Note:RE DEI GIUDEI
È improbabile che Gesù abbia negato di essere il re dei giudei. Pensava di esserlo. Pertanto, si rifiutò di rispondere all’accusa, oppure rispose in modo affermativo. In entrambi i casi, era tutto quello che serviva a Pilato. Aveva ben altro di cui occuparsi e doveva dedicare il proprio tempo a esigenze di diverso genere. Essendo il governatore, aveva potere di vita e di morte sui sudditi. In presenza di sobillatori, la misura più semplice da adottare era sbarazzarsene. Così fece. Ordinò che Gesù fosse crocifisso. L’intero processo non deve essere durato più di un paio di minuti.
LA FRETTA DI PILATO… UN PAIO DI MINUTI