Diamo la patente per questo e quello, perché non darla anche a chi svolge un ruolo delicato come l’educazione dei figli? D’altronde i figlio non scelgono i genitori e meritano qualche garanzia.
Non sono convinto di questa soluzione. E’ vero la famiglia puo’ fallire nel suo compito ma anche chi distribuisce patenti puo’ fallire.
Il fallimento del burocrate è molto più dannoso perché quel che ci viene chiesto è di riporre lì tutte le nostre uova. Rischiamo la fine dell’apprendista stregone.
Quali sono poi le soluzioni alternative alla famiglia? Gli orfanatrofi? Le case-famiglia? I genitori adottivi? Andiamo a rileggerci la letteratura in merito per verificare se queste alternative sono davvero immuni da pecche, troveremo che non è affatto così e che, salvo casi macroscopici, meglio ricorrervi come “ultima spiaggia” anziché come soluzione di default nel caso di chi non passi l’esame del buon genitore.
Purtroppo, la ricetta del buon genitore non esiste, di conseguenza non esiste nemmeno la ricetta per assegnare in modo attendibile la “patente di buon genitore”.
L’incubo monoculturale è dietro l’angolo: che ne facciamo dei testimoni di Geova? E degli Amish? E dei mussulmani?
Immaginatevi poi, se il tutto fosse affidato ad una legge, la spietata attività di lobbing!
Nel caso di problemi tanto complessi (come allevare un figlio) lasciamo la parola a chi sperimenta nel merito, per esempio Madre Natura che nel merito ha sperimentato per milioni di anni mettendoci a disposizione quel fenomenale dispositivo che è la famiglia naturale, forse il più duraturo istituto dell’umanità. Difficile rimpiazzare questa trovata con una migliore concepita a tavolino dopo un mesetto di riflessione da parte di qualche impavido riformatore. Non semplifichiamo troppo i problemi ritenendo che la soluzione possa stare in una testa sola!
Vi sentite davvero rassicurati da un esercito di burocrati intenti a mettere i quiz atti a togliere la patria potestà? E dopo la psicologia si passerebbe alla ricchezza con il test dell’ ISEE: ve lo potete davvero permettere un figlio?
Concludo con un appello ideologico: la patente rimpiazza un processo decisionale diffuso con un processo decisionale dall’alto in basso: auspico che almeno ai liberali la cosa produca una certa allergia cutanea!
L’argomento è sensibile: partecipate, battetevi, dite la vostra… ma per favore: non programmate per gli altri!