Anno domini 2011.
Solo in economia la Destra puo’ rivendicare oggi un primato culturale. Solo lì la sua sfida è vincente, solo lì si annidano i suoi intellettuali di prestigio, quelli in grado di strappare “conversioni” a chi li ascolta in buona fede dal campo avverso.
E’ poco?
No, perché ormai quasi tutto è economia.
Faccio solo un esempio: il discorso sulle libertà è “economia” poiché tutte le libertà, alla fin fine, sono riconducibili alle libertà economiche (a proposito, domani esce con il corriere il celeberrimo confronto tra Croce e Einaudi).
Cosa resta della cultura di Sinistra italiana, solo macerie?
Anche se l’ ottusità giovanilistica abbonda, io risponderei di no.
No, a patto che ci si riconverta a una cultura di destra rinominandola qua e là per non dare troppo scandalo. Si lavori pure sulle parole come si crede (so bene che per molta "sinistra" relativista le parole sono tutto).
Ci sono possibilità che questo avvenga? Ci credo poco, ma forse frequento le persone e i blog sbagliati.
Poche, troppo poche le personalità con il coraggio di convertirsi. Troppo, veramente troppo l’ odio che scatenano nei "conservatori" affezionati alle belle rime degli slogan di un tempo.
Aggiungo che non sono il massimo della simpatia!