Viste le confusioni ripetute, Lombardi Vallauri ci ricorda l' oggetto del commercio Faustiano.
Innanzitutto non si tratta affatto di uno scambio (anima contro realizzazione di taluni desideri), bensì di una sfida: Faust consegnerà la sua anima a Mefistofele qualora si vedrà appagato dai beni che quest' ultimo saprà procurare.
Lo farà volentieri poichè ritiene che un animo appagato non è un animo degno di questo nome.
Il Faust incorpora molti valori tipicamente occidentali: innanzitutto la felicità come conquista continua.