venerdì 7 agosto 2015
Altruismo
Old studies: poor are more altruistic than the rich. New study: Rich are more altruistic than the poor, including donating a higher percent of their income to charity
giovedì 6 agosto 2015
Come convertirsi
Vi conosco bene voi "acculturati", pensate che la religione non sia fatta per voi e che la cosa debba finire lì. Non vi interessa che al mondo esistano ancora dei devoti, facciano pure, meglio per loro, purché vi lascino in pace. Oggigiorno le persone "smart" non perdono tempo in questo genere di occupazioni. In fondo nessuno dei professori che ammirate è religioso, e men che meno gli intellettuali arguti che leggete sulla terza pagina dei quotidiani. Ogni volta che l'argomento entra in una circolo per sbaglio viene dismesso con una sapida battuta e subito dopo lo "spirito dei tempi" ricomincia a fare il suo corso tranquillizzandovi. Vorreste prendere sul serio la religione ma intimamente pensate che sia solo colpa sua se non si fa prendere troppo sul serio. Non prendete neanche in considerazione che sia una certa pigrizia intellettuale a tenervi a distanza. Voi pigri intellettualmente? Voi che pensate da mane a sera ogni giorno che dio manda in terra? Eppure, purtroppo, prendere sul serio la religione implica un lavoro faticoso. Se per rompere il ghiaccio aspettate un'esperienza straordinaria vi state solo prendendo in giro, probabilmente per voi non esisterà mai nessuna "Damasco". Non si andrà mai a fondo della questione religiosa stando su una panchina a contemplare il tramonto o le bellezze della natura. La cosa, almeno nel vostro caso, richiede invece uno sforzo intellettuale almeno pari a quello che occorre per guadagnarsi una laurea. Il modo migliore per cominciare consiste nel leggere libri di cosmologia. Incontrerete un universo che non solo è molto più strano di quel che pensavate ma è anche molto più improbabile di quel che avreste mai osato immaginare, e noi non siamo neanche vicini a cogliere i suoi misteri. Queste letture scientifiche non faranno di voi delle persone religiose ma - forse - scuoteranno il vostro dogmatismo ateo, il che è un buon inizio. Il passo successivo consiste nel procurarsi la compagnia di uomini religiosi, tra essi incontrerete persone la cui intelligenza critica non è meno impressionante di quella del vostro amato professore o dell'editorialista di grido. Costoro hanno imparato a riconciliare fede e ragione ma soprattutto hanno imparato a conoscere la realtà mondana in un modo diverso, più completo senza essere meno rigoroso, in un modo che non coinvolge solo l'intelligenza e realizza appiena l'uomo che apprende.
Charles Murray: Advice for a Happy Life
Charles Murray: Advice for a Happy Life
Affordable Excellence: The Singapore Health System by William A. Haseltine
Punti toccati da William A. Haseltine nel suo Affordable Excellence: The Singapore Health System
- La programmazione è essenziale. In Sanità la path dendence è forte, le abitudini si consolidano...
- Il problema USA sono le assicurazioni private? Non si direbbe visto che le ha anche la "miglior sanità al mondo" è finanziata dai privati...
- Tre sistemi sanitari: 1) mix di assicurazioni pubbliche e private USA) 2) statalismo (UK) 3) assicurazione pubblica con servizi con di accreditamento (Germania Italia)...
- La crisi demografica arriva e la lezione della Sanità di S. deve essere appresa quanto prima: funziona!…
- Dubbi: S. è un piccolo stato. S. è una dittatura. Quel che lì funziona altrove nn funzionerà...
- Sanità di S.: costi bassi qualità eccellente. Perchè?...
- Unità politica di lungo termine. Consente di programmare...
- Stabilire razionalmente delle priorità. Il che significa: prima lo sviluppo economico poi un SS all'altezza...
- Medisave: conto individuale sanitario. Serve per pagare gli ospedali e le assicurazioni. Il contributo privato al finanziamento del sistema è sostanziale...
- Cinque punti: 1) cultura della salute 2) responsabilità individuale 3) competizione 4) intervento pubblico x calmierare il mercato...
- Incentivate solo le assicurazioni con franchigia e co-payement...
- Esiste un piano base garantito ed economico fornito da privati accreditati...
- Competizione nella fornitura dei servizi. Molte scelte disomogenee possono aumentare i costi anzichè diminuirli (vedi Hanson) cosicchè il governo si occupa di rendere omogenee le categorie d'intervento e trasparenti i prezzi. Qs pregiudica l'innovazione? Pazienza, sull'innovazione si può "parassitare" oppure si stabiliscono programmi a parte (premi, sussidi)...
- scelte omogenee: significa che le diagnosi sono categorizzabili (diagnosi di stato). Questo frena le rendite da asimmetria informativa
- Altri interventi: sussidia gli ospedali, premia i migliori, incentiva gli ingressi. Disincentiva o incentiva la domanda e regola l'ingresso dei medici accompagnando gli aggiustamenti demografici Indici di qualità: aspettativa di vita mortalità infantile mortalità primi 5 anni sopravvivenza cancro malattie vascolari...
- Livelli di soddisfazione alti...
- Costi. 4% PIL spesa complessiva 1% spesa governativa. Costo medio x abitante 2000 dollari. L' 8 della spesa governativa va in sanità...
- S. ha dei vantaggi oggettivi: pochi immigrati poca campagna..
- Gli Stati Uniti hanno un servizio sanitario tra i più costosi al mondo, spendono il 18% del PIL per curarsi. Quasi 7.000 dollari a testa, e di questi 3.500 ce li mette lo stato. Il 52% della spesa resta sulle spalle dei privati i quali devono rivolgersi alle assicurazioni. Nei più avanzati paesi europei la sanità è socializzata, forse è poco innovativa ma costa molto meno: solo un 8/9% del PIL, circa 3.000 dollari a testa di cui 2600 ce li mette lo stato attingendo alla fiscalità generale. Il carico della spesa sui privati è solo un residuale 14% (contro il 52% degli USA!), le assicurazioni sono così ridimensionate. Ma il divario nei costi è dovuta alla presenza massiccia delle assicurazioni e alla loro azione di lobbing? Prima di rispondere occorre farsi un giro a Singapore, ovvero "il paese con la Sanità migliore del mondo". Lì il carico sui privati (e quindi l’affidamento alle assicurazioni) raggiunge il 65%, ben oltre quello USA. I livelli qualitativi garantiti sono di eccellenza - sopravanzano sia gli USA che l'Europa - ma soprattutto i costi del servizio sono estremamente compressi: giusto 2000 dollari a testa, il 4% del PIL (in Europa è il doppio!).
continua
Cecil e le priorità etiche
Enrico Buonanno su facebook:
Ho letto un post di uno scrittore che diceva, più o meno: "Perché tanto chiasso attorno al leone Cecil, quando poi nessuno parla dei curdi?" E sulle prime ho pensato che avesse anche ragione. Però poi mi è tornata in mente una critica che mi avevano fatto: "Perché scrivi un post sulla gaffe del senatore grillino e non scrivi invece della votazione alla camera del PD?" E sulle prime mi sono sentito anche in colpa. Però poi ho pensato a quel tale che mi diceva: "Perché parli ancora di politica, invece di pensare alle cose tue: la famiglia, la carriera?" E sulle prime mi sono sentito scemo. Però poi ho pensato a quando mi dicevano: "Perché scrivi un libro su un filosofo tedesco, quando la gente ha tanti altri problemi: disoccupazione, malattie..." E sulle prime mi sono sentito inutile. Però poi ho pensato: "Perché preoccuparsi della disoccupazione, e non dei problemi che stanno a monte: la mafia, la corruzione?" E dopo: "E perché pensi al tuo Paese, quando le risorse alimentari del pianeta si estinguono?" E poi: "E perché pensi ai tuoi figli e non alle migliaia di bambini che nascono e muoiono ogni giorno? E perché è importante l'uomo, se siamo un punto trascurabile dell'universo? E perché questo e non quell'altro? E perché il grande e non il piccolo? E perché il piccolo e non il grande?" Allora poi ho pensato una cosa. O NIENTE conta, o conta TUTTO. O è TUTTO inutile, o non lo è niente. La cosa è semplice: la vita è vasta, e non accetta le classifiche.
***
Quale errore viene commesso in questo post?
***************
Dico la mia. Il post non tiene conto che la “specializzazione” ha senso solo nell’ambito produttivo. Lì noi siamo giusto una rotella dell’ingranaggio e dobbiamo fare la nostra parte al meglio. Se scrivo un libro su un “oscuro filosofo tedesco” anziché sul senso ultimo della vita è perché il mercato mi chiede quello per contribuire nel modo più efficiente ed armonico al benessere della comunità, non perché le priorità siano saltate o non abbiano più senso. La priorità è semmai il mercato. Ma nel consumo sono sovrano, e se in quell’ambito non stabilisco le giuste priorità sono responsabile a pieno titolo di quel che faccio. Se per me il leone Cecil conta più di un curdo morto ammazzato faccio una precisa scelta etica. Da consumatore non esiste una “domanda” a cui devo rispondere, sono io la “domanda” e a seconda di come mi pongo ha senso giudicarmi. Se un giornalista occupa il 90% del suo tempo per Cecil e il 10% per curdi, nessuno si lamenterà mai di lui. Ci si lamenterà, al limite, di chi acquistando quel giornale mostra più interesse alla prima vicenda che alla seconda.
Ho letto un post di uno scrittore che diceva, più o meno: "Perché tanto chiasso attorno al leone Cecil, quando poi nessuno parla dei curdi?" E sulle prime ho pensato che avesse anche ragione. Però poi mi è tornata in mente una critica che mi avevano fatto: "Perché scrivi un post sulla gaffe del senatore grillino e non scrivi invece della votazione alla camera del PD?" E sulle prime mi sono sentito anche in colpa. Però poi ho pensato a quel tale che mi diceva: "Perché parli ancora di politica, invece di pensare alle cose tue: la famiglia, la carriera?" E sulle prime mi sono sentito scemo. Però poi ho pensato a quando mi dicevano: "Perché scrivi un libro su un filosofo tedesco, quando la gente ha tanti altri problemi: disoccupazione, malattie..." E sulle prime mi sono sentito inutile. Però poi ho pensato: "Perché preoccuparsi della disoccupazione, e non dei problemi che stanno a monte: la mafia, la corruzione?" E dopo: "E perché pensi al tuo Paese, quando le risorse alimentari del pianeta si estinguono?" E poi: "E perché pensi ai tuoi figli e non alle migliaia di bambini che nascono e muoiono ogni giorno? E perché è importante l'uomo, se siamo un punto trascurabile dell'universo? E perché questo e non quell'altro? E perché il grande e non il piccolo? E perché il piccolo e non il grande?" Allora poi ho pensato una cosa. O NIENTE conta, o conta TUTTO. O è TUTTO inutile, o non lo è niente. La cosa è semplice: la vita è vasta, e non accetta le classifiche.
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Quale errore viene commesso in questo post?
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Dico la mia. Il post non tiene conto che la “specializzazione” ha senso solo nell’ambito produttivo. Lì noi siamo giusto una rotella dell’ingranaggio e dobbiamo fare la nostra parte al meglio. Se scrivo un libro su un “oscuro filosofo tedesco” anziché sul senso ultimo della vita è perché il mercato mi chiede quello per contribuire nel modo più efficiente ed armonico al benessere della comunità, non perché le priorità siano saltate o non abbiano più senso. La priorità è semmai il mercato. Ma nel consumo sono sovrano, e se in quell’ambito non stabilisco le giuste priorità sono responsabile a pieno titolo di quel che faccio. Se per me il leone Cecil conta più di un curdo morto ammazzato faccio una precisa scelta etica. Da consumatore non esiste una “domanda” a cui devo rispondere, sono io la “domanda” e a seconda di come mi pongo ha senso giudicarmi. Se un giornalista occupa il 90% del suo tempo per Cecil e il 10% per curdi, nessuno si lamenterà mai di lui. Ci si lamenterà, al limite, di chi acquistando quel giornale mostra più interesse alla prima vicenda che alla seconda.
Regolamentare l'aborto fa nascere più bambini
demand aimed regulations, primarily waiting periods
and parental consent laws, reduced abortion demand significantly among clinics.
Estimates from the demand model show that abortions are both price sensitive and
that patients substitute across the different types of providers https://www2.bc.edu/~beauchaa/asdynamics.pdf
L'analogia dell'acqua
Non vivremmo su questo pianeta se questo pianeta non fosse tanto ricco d'acqua. Per noi l'acqua è essenziale. Basterebbe analizzare questo elemento per capire come sia imprescindibile per il buon funzionamento della fisiologia umana.
Ma la maggior parte di noi non constata la dipendenza dall'acqua in questo modo, se ne accorge piuttosto quando ha sete. Allora sì che capiamo l'importanza dell'acqua? Non potremmo mai farne a meno.
Nessuno si sognerebbe di sospettare che siccome la scoperta di questa "dipendenza" deriva da un bisogno, allora la "dipendenza" in questione è di natura illusoria.
Eppure quando si discute della fede religiosa un simile sospetto viene sistematicamente avanzato.
Analizzando freddamente il concetto di Dio giungiamo a pronosticare la sua esistenza e la sua importanza per l'uomo. Ma la maggior parte delle persone non giunge a simili conclusioni per questa via. Sente piuttosto la presenza divina e il bisogno di ancorarsi ad essa in punto di morte, oppure ad una svolta cruciale della sua esistenza. Tuttavia, come per l'acqua di cui sopra, cio' non implica affatto che il concetto di Dio sia illusorio. Dio e la dipendenza che l'uomo ha nei suoi confronti potrebbe essere reale, esattamente come lo è l'acqua e la dipendenza del nostro organismo nei suoi confronti.
Ma la maggior parte di noi non constata la dipendenza dall'acqua in questo modo, se ne accorge piuttosto quando ha sete. Allora sì che capiamo l'importanza dell'acqua? Non potremmo mai farne a meno.
Nessuno si sognerebbe di sospettare che siccome la scoperta di questa "dipendenza" deriva da un bisogno, allora la "dipendenza" in questione è di natura illusoria.
Eppure quando si discute della fede religiosa un simile sospetto viene sistematicamente avanzato.
Analizzando freddamente il concetto di Dio giungiamo a pronosticare la sua esistenza e la sua importanza per l'uomo. Ma la maggior parte delle persone non giunge a simili conclusioni per questa via. Sente piuttosto la presenza divina e il bisogno di ancorarsi ad essa in punto di morte, oppure ad una svolta cruciale della sua esistenza. Tuttavia, come per l'acqua di cui sopra, cio' non implica affatto che il concetto di Dio sia illusorio. Dio e la dipendenza che l'uomo ha nei suoi confronti potrebbe essere reale, esattamente come lo è l'acqua e la dipendenza del nostro organismo nei suoi confronti.
mercoledì 5 agosto 2015
Chris Blattman sul cash transfers
Chris Blattman sul cash transfers. I punti che sviluppa il suo lavoro
- Come aiutare i poveri? Primo consiglio: guardate le cose al microscopio e nn al cannocchiale. Da vicino, nn da lontano con ricette universali...
- Prima domanda da farsi: manca il capitale o le competenze?...
- Competizione tra:- training- scuola- soldi
- Sembra che tutti optino x le competenze ma l'evidenza dice altro: il training nn funziona e la scuola rende poco considerati i costi che comporta...
- Purtroppo gli studi vengono per lo più dall' Asia il che li rende poco rappresentativi. Ora xrò sono iniziati parecchi studi in Uganda...
- Noi ci fidiamo poco dei poveri e quindi anche del CT. Ma i poveri del mondo nn sono dei psicolabili come spesso lo sono quelli delle società ricche...
- Spesso chi aiuta nn guarda alla resa dei lavori che crea xchè ritiene che avere un lavoro purchessia consolidi la stabilità sociale. Andare a scuola o al corso ti tiene cmq impegnato...
- Metafora: il capitale sono le scarpe, le competenze sono le tecniche per allacciarle. Con le scarpe slacciate posso camminare anche se nn posso correre. Prima occorrono le scarpe. I poveri nn hanno imprese pronti ad assumerli...
- Il contante funziona in alcuni casi: quando la platea è giovane e intelligente...
- La pressione sociale di chi riceve soldi può influenzare l'esito degli esperimenti...
- Il cash transfer può essere un ottimo programma finchè il sistema finanziario si sviluppa...
- Per le donne CT può costituire anche un fattore di autonomia...
- Dopo i soldi c' è una barriera di 2 grado. Ci vogliono infrastrutture, giustizia, credito ecc. Come superarla ancora non lo sappiamo: accresciamo le conoscenze prima di sprecare risorse. Ottimisti: a volte funziona altre no: una teoria può dirci perchè. Nei casi di buon funzionamento CT è sempre affiancato da ammenicoli vari: pressioni ad investire ecc. Urge teoria...
- Psicologia: 1. aiutare col denaro nn ci appaga 2 sperimentare sui poveri (dare a qualcuno e nn ad altri) ci turba...
- Chi nn sperimenta, sperimenta a occhi chiusi (vicino/lontano)...
- La rivoluzione psicologica dei random trial...
- Un argomento ineccepibile per CT: abbatte i costi e i posti nelle ONG...
- CT come Index fund. Chi batte il mercato?. CT diventa la donazione di riferimento: distinguiamo le ONG tra chi ha avuto risultati migliori e chi no. Difficile battere sistematicamente il mercato, quindi CT resta un ottimo investimento...
- Povertà pura: difficilmente si può far meglio che con un CT...
- Due tipi di evidenze: 1)random trial 2) la homepage della ONG.
- CT è difficile da battere nell'evidenza 1) Lo spreco tipico: non nell' amministrazione ma nel recapito dei doni. Esempio citato: il programma che intendeva garantire una vacca a famiglia. Tra reperimento, disguidi, rettifiche, imprevisto...
- CT è sempre meno costoso: con la tecnica del credito telefonico i costi si sono ulteriormente abbattuti...
continua
martedì 4 agosto 2015
Analisi della crisi europea
Per l' Europa l'unica "riforma" promettente è l'americanizzazione.
'via Blog this'
widespread structural barriers make job creation in these countries far more arduous than in many other advanced economies, and even more arduous than in some key emerging economies and formerly planned economies. Structural barriers to private sector development are particularly widespread in the areas of labor market functioning, goods market functioning, and government regulation. Evidence from the World Economic Forum’s Global Competitiveness Index and the World Bank’s “Doing Business” dataset confirms the immense size and persistence of these barriers, despite improvements in some countries in recent years
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widespread structural barriers make job creation in these countries far more arduous than in many other advanced economies, and even more arduous than in some key emerging economies and formerly planned economies. Structural barriers to private sector development are particularly widespread in the areas of labor market functioning, goods market functioning, and government regulation. Evidence from the World Economic Forum’s Global Competitiveness Index and the World Bank’s “Doing Business” dataset confirms the immense size and persistence of these barriers, despite improvements in some countries in recent years
Job Safety
Job Safety: The Concise Encyclopedia of Economics | Library of Economics and Liberty:
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Perché mai i datori di lavoro non dovrebbero avere un incentivo a diminuire gli incidenti sul lavoro visto che è acclarato che i lavoratori chiedono un premio per svolgere i lavori più rischiosi?
Many people believe that employers do not care about workplace safety. If the government were not regulating job safety, they contend, workplaces would be unsafe. In fact, employers have many incentives to make workplaces safe. Since the time of Adam Smith, economists have observed that workers demand "compensating differentials" (i.e., wage premiums) for the risks they face. The extra pay for job hazards, in effect, establishes the price employers must pay for an unsafe workplace. Wage premiums paid to U.S. workers for risking injury are huge; they amount to about $245 billion annually (in 2004 dollars), more than 2 percent of the gross domestic product and 5 percent of total wages paid. These wage premiums give firms an incentive to invest in job safety because an employer who makes the workplace safer can reduce the wages he pays.
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Perché mai i datori di lavoro non dovrebbero avere un incentivo a diminuire gli incidenti sul lavoro visto che è acclarato che i lavoratori chiedono un premio per svolgere i lavori più rischiosi?
Many people believe that employers do not care about workplace safety. If the government were not regulating job safety, they contend, workplaces would be unsafe. In fact, employers have many incentives to make workplaces safe. Since the time of Adam Smith, economists have observed that workers demand "compensating differentials" (i.e., wage premiums) for the risks they face. The extra pay for job hazards, in effect, establishes the price employers must pay for an unsafe workplace. Wage premiums paid to U.S. workers for risking injury are huge; they amount to about $245 billion annually (in 2004 dollars), more than 2 percent of the gross domestic product and 5 percent of total wages paid. These wage premiums give firms an incentive to invest in job safety because an employer who makes the workplace safer can reduce the wages he pays.
Libertarianism A-Z prostituzione e droghe
Proibire la droga puo' ridurne l'uso ma non sembra ridurre gli altri danni.
Innanzitutto danneggia chi usa la droga nonostante le proibizioni: aumenta i rischi di arresto, alza i prezzi e abbassa la qualità della merce.
Inoltre danneggia chi consumerebbe droga se fosse legalizzata. Per esempio chi intende farne un uso terapeutico, ma anche ludico.
Esiste un effetto ricchezza per cui se il prezzo della merce si alza il nostro budget si concentra solo su quella merce. Il drogato senza altri interessi si avviterà nel suo vizio.
Si creano crimini senza vittime. Chi è vittima di una rapina corre dalla polizia diversamente da chi ha partecipato a un droga-party. Un limite alle libertà civili.
Tutto cio' degrada le tecniche di indagine rendendole più invasive visto che si richiedono sempre nuovi modi per infiltrarsi nei club di adulti consenzienti.
Le dispute che si creano sul mercato nero non possono essere risolte con l'avvocato, il che molto spesso conduce a soluzioni cruente.
I criminali si arricchiscono perché le proibizioni impennano i prezzi. Questa ricchezza verrà presumibilmente investita in altre imprese criminali.
Una proibizione facilmente aggirabile svaluta la legge. Evitare l' elusione richiederebbe di militarizzare il paese.
Innanzitutto danneggia chi usa la droga nonostante le proibizioni: aumenta i rischi di arresto, alza i prezzi e abbassa la qualità della merce.
Inoltre danneggia chi consumerebbe droga se fosse legalizzata. Per esempio chi intende farne un uso terapeutico, ma anche ludico.
Esiste un effetto ricchezza per cui se il prezzo della merce si alza il nostro budget si concentra solo su quella merce. Il drogato senza altri interessi si avviterà nel suo vizio.
Si creano crimini senza vittime. Chi è vittima di una rapina corre dalla polizia diversamente da chi ha partecipato a un droga-party. Un limite alle libertà civili.
Tutto cio' degrada le tecniche di indagine rendendole più invasive visto che si richiedono sempre nuovi modi per infiltrarsi nei club di adulti consenzienti.
Le dispute che si creano sul mercato nero non possono essere risolte con l'avvocato, il che molto spesso conduce a soluzioni cruente.
I criminali si arricchiscono perché le proibizioni impennano i prezzi. Questa ricchezza verrà presumibilmente investita in altre imprese criminali.
Una proibizione facilmente aggirabile svaluta la legge. Evitare l' elusione richiederebbe di militarizzare il paese.
Market without limits di Jason Brennan - mercificazione obiezione semiotica
Alcuni punti sviluppati da Jason Brennan e Deidre McCloskey per respingere la tesi della "mercificazione".
- Tesi: si accusa il mercato di "mercificare" dando un senso negativo a qs termine. Più corretto ribaltare l'accusa accusando la semiotica di connotare negativamente le mercificazioni utili...
- Tesi da confutare: alcune cose nn dovrebbero essere negoziabili....
- Perchè? 1) Perchè finiscono x sfruttare i + deboli (es. compravendita di organi) 2) perchè acquicscono le diseguaglianze (es. accesso all'università) 3) perchè inducono cattive scelte (es.alcol) 4) perchè ingenerano pericoli (es. armi) 5) perchè ingenerano disgusto 7) Perchè corrompe il carattere rendendo tutti + egoisti...
- Ma qui ci concentriamo su un altro punto: non si ritiene semplicemente sconveniente possedere o scambiare X ma solo partecipare a un mercato per X. Tu puoi donare il tuo posto in coda ma nn venderlo...
- Si ritiene che il mercato abbia poteri simbolici cosicchè in alcuni casi il fatto che intervenga il denaro simboli guasta l'immaginario collettivo. Questa è l'obiezione semiotica..
- Commerciare X pregiudica la dignità dei commercianti di X. Mercanteggiare "comunica" e in alcuni casi comunica una mancanza di rispetto che offende...
- Spesso l'obiezione semiotica ne parassita altre: insistere sulla "dignità" del lavoratore puo' far riferimento alle diseguaglianze ma resta un rilievo semiotico: salari troppo bassi lanciano segnali socialmente nocivi...
- Alcuni oggetti incorporano il sacro e la loro compravendita viola innanzitutto il loro significato distorcendolo...
- Anche se l'obiezione semiotica è onnipresente (frammista alle altre) manca una critica sistematica che la respinga...
- Tesi degli autori: il significato del denaro è un costrutto sociale. Laddove si riconosce la sua utilità sostanziale ci si adoperi per disinnescare la simbologia negativa...
- Mere commodity objection: commerciare qlcs significa considerare quella cosa un mero strumento...
- Ma pensiamo al commercio dei cuccioli. Oppure a quello dell'arte. E' proprio così? Eppure questi sono commerci accettati...
- La questione è empirica: che attitudine hanno i contraenti rispetto a ciò che negoziano...
- L'obiezione semiotica si mischia con quella della corruzione: che negozia un certo oggetto alla lunga tenderà a vederlo come una mera merce...
- The wrong signal objection: chi partecipa a certi mercati magari nn ha intenzioni cattive tuttavia comunica in modo sbagliato il significato che dà a ciò in cui commercia. Esempio: introdurre denaro in una relazione amorosa potrebbe comunicare male il senso di quella relazione...
- Risposta: guarda alla sostanza e sulla base di quella tara poi la semiotica. Non viceversa. Non agire per revisionare la semiotica sarebbe a sua volta immorale. Premessa: certi significati sono costrutti sociali. Se conseguenze e semiotica confliggono prevalgono le prime...
- Corollario: se la revisione è difficile il singolo resta giustificato moralmente a partecipare al mercato riprovevole...
- Tesi: il significato del denaro è costruito socialmente. Contro c'è la tesi essenzialista: in certi casi introdurre il denaro è segno di un necessario mancato rispetto...
- Esempio tratto dall'antropologia: guarda il trattamento dei morti nelle varie civiltà. Ciò che in una è offensivo nell'altra è tributo di grandi omaggi. Mentre sembra essenziale mostrare rispetto x il prossimo, anche x il morto, sembrano contingenti i simboli adottati all'uopo...
- Presso il popolo malgascio dei Merina il dono in denaro è tutt'altro che irrispettoso. La moglie riceve una somma in denaro dopo un rapporto sessuale, lo scopo è quella di onorarla, evitare il gesto sarebbe un segno gravemente irrispettoso verso la sua persona. Ciononostante nella società Merina la prostituzione esiste eccome e la prostituta ricopre il gradino più basso nella gerarchia sociale. Anch'essa riceve un compenso in denaro per le stesse prestazioni svolte al di fuori di una relazione formale....
- Gli studi del sociologo Z. documentano come negli USA stessi tra il 1870 e il 1933 i doni in denaro esprimessero grande rispetto. Sempre presso i Merina la moglie riceve denaro dopo il sesso come segno di rispetto. Solo la donna nn sposata è considerata prostituta...
- Ma è tutto il lavoro di Viviana Zelizer a mostrare come profano e denaro siano solo all'apparenza legati...
- Bloch/Parry. Studiano molti negozi ripugnanti che sono tali solo nella ns. civiltà in qs particolare momento...
- Non mettere un prezzo facilita l'ipocrisia. Soule e Reeves hanno mercificato la loro relazione proprio x renderla + trasparenre...
- Prefiche. Oggi troviamo offensivo che qlcn venga pagato x piangere un morto ma in passato (e ancora oggi in Cina o Romania) era segno di grande rispetto...
- Noi nn consideriamo offensivo ordinare la torta di matrimonio o compleanno. In altre culture lo sarebbe...
- Se la altre culture nn errano ciò significa che la mercificazione non è necessariamente un male basta cambiare paradigma culturale...
- Domanda: dobbiamo rovesciare i simboli "costosi" per la comunità?...
- Sì. Anche la semiotica adottata va sottoposta ad un'analisi costi/benefici...
- Esempi: contraccezione, anestesie, assicurazioni sulla vita...
- Esperimento mentale: ogni volta che dico "ti odio" il SUONO di qs parole ti fa del bene. Se ti dico "ti amo" ti faccio del male. Come devo parlare? Devo revisionare la mia semiotica? Devo cambiare il senso dei suoni? Sì...
- Esempio vero. Presso i Fore di Papua si mangiano i propri morti in segno di rispetto. Insorse però un'infezione direttamente collegata con qs pratica. Abbandonarla divenne doveroso...
- Altro esempio: la mutilazione dei genitali simboleggia fedeltà maritale. Ebbene, se comporta conseguenze negative nn sarebbe meglio scegliere altri simboli?…
- IMHO. Gli esempi fatti sono al limite specie se coinvolgono la religione. In qs casi il rito nn è solo simbolico ma un mezzo efficace x la vita eterna e quindi una strategia utilitarista a tutti gli effetti...
- Ma torniamo al mercato. L'esempio della vendita di organi. Necessità di revisionare la semiotica legata al rispetto x la vita umana...
- Altro esempio. I prediction market messi a punto dal Pentagono e poi saltati x questioni simboliche...Le femministe acvusano la semiotica maschilista. Al di là del merito nelle rivendicazioni, nessuno muove loro le obiezioni che vengono fatte a chi vorrebbe rimuovre i simboli legati alla mercificazione...
- Altra domanda: se i simboli sono rigidi ma dannosi il singolo può nn aderirvi?...
- Due obiezioni: 1) alcuni mercati sono essenzialmente offensivi 2) x una questione di rispetto dobbiamo prima convertire la semiotica e solo dopo inaugurare quei mercati...
- Essenzialismo. Radin: la prostituzione è essenzialmente offensiva poichè separa sesso e amore. Ma anche il sesso occasionale ha qs effetto. Il mercato nn sembra giocare un ruolo decisivo...
- L'essenzialista deve proporci casi dove sia il mercato a fare la differenza. Vendere pornografia infantile è infame ma lo è anche regalarla o possederla...
- Nel meretricio il corpo è un oggetto? Perche allora nn lo è quando acquisto altri servizi?...
- Altro esempio: alcune multe si trasformano in finanziamento x chi incassa. È necessariamente un male?...
- Il caso dell'asilo ad Haifa: introdotte penali in denaro x il ritiro ritardato dei figli. Più penali più ritardi. Mancata collaborazione perché il denaro ha guastato il rapporto di fiducia? Non è detto. Prob. la penale è stata interpretata come il prezzo di un nuovo servizio e i genitori l'hanno ritenuto comodo
- Obiezione civica: dobbiamo cmq rispettare le norme del posto, anche se sono contingenti...
- Risposta: vero le buone maniere contano ma anche i danni che procurano. Occorre un' analisi pragmatica x decidere...
- Tesi diffusa: il mercato ci degrada moralmente mercificando tutto. Esempio: meglio vendere i biglietti a gente in coda che organizzare un'asta.
- Le pseudo virtù della coda: enfasi sul tempo libero anzichè sui soldi. In realtà la coda è un cambio di moneta che realizza solo una redistribuzione contingente. cambiare la moneta con cui si paga non elimina le diseguaglianze anche se al momento puo' realizzare una redistribuzione occasionale. Vuoi la redistribuzione? falla sul denaro e sarai + preciso...
- La moneta-coda, inoltre è pagata senza compensare il fornitore e nn guida così l'allocazione efficiente delle risorse impoverendo la comunità...
- I prezzi, x contro, guidano le forze economiche e alla fine migliorano lo qualità della vita ovvero i prezzi in termini di ore lavorate...
- La moneta-tempo è molto limitata e causa una sottoproduzione…
- Restano gli sprechi di mercato dovuti allo sfoggio dello status. Risposta: chi "compra" status oggi migliora i prodotti di domani. È una specie di esploratore. Lasciamolo lavorare.
- Tesi Sandel: l' etica deve completare l' economia…
- Tesi Mc Closkey: giusto ma il libro nn lo fa in modo soddisfacente. L'etica che deve completare l'economia è quella borghese.
- Le 2 obiezioni di Sandel al mercato: 1) crea sacche di povertà 2) erode il senso del Sacro.
- Povertà e mercato. Sandel sembra interessato ai poveri americani e trascura il vero problema: i poveri nel mondo. Manca la Big Picture...
- Sandel commette un errore comune: separa produzione e distribuzione...
- Sandel nn affronta l' obiezione slippery slope: se è ingiusto prezzare X xchè dovrebbe esserlo prezzare Y?...
- Il problema "Jordan": alcune randi ricchezze sembrano xfettamente legittime...
- cosa obbiettare? Sandel tace...
- Il capitalismo alla lunga ha superato anche gli standard rawlsiani: ha giovato anche a chi sta peggio...
- E sulla desacralizzazione realizzata dal mercato? Come misurare il disgusto? un bel problema...
- Standard proposto da Mc: l'etica comune tra oriente e occidente dal sesto secolo. Ebbene, il mondo capitalistico sembra funzionare benino. C'è anche chi parla di doux commerce per segnalare quanto i popoli che si dedicano ai commerci diventino più civili.
- Dove ha ragione Sandel: gli incentivi nn sono tutto, andiamoci piano. C'è la necessità di coltivare anche incentivi interiori che vengono spiazzati da quelli esteriori. Ebbene, ma qs esigenza nn è affatto soppressa nel capitalismo, basta analizzare pubblicità e organizzazione d'impresa...
- Dove ha torto: nel pensare che oggi il mercato s'insinui ovunque. È una storia incompleta: ieri c'erano scambi ben più ripugnanti…
- L'ostracismo dei commerci nn coincide coi "bei tempi andati" ma col periodo 1933-1968. Un brutto xiodo...
- I commerci spesso ingentiliscono i popoli che li praticano anche se la cosa è meglio colta a livello globale. Mettere la lente sul singolo enfatizza di più la grettezza...
- Conclusioni: Sandel nn ha esposto le obiezioni al suo credo e qs è immorale nei cfr dei suoi studenti...
continua
Falkenstein su Taleb
I due amici/nemici. Due modi diversi di essere eccentrici.
- La grande idea: a volte l' imprevedibile accade...
- La godeliana impossibilità di gridare: sono il più umile...
- C' ha preso sulle crisi e lo sottolinea cadendo così nella trappola che lui stesso denuncia: conferma a campione ridotto...
- Ma la gente sottovaluta i rischi? In molti casi è vero piuttosto il contrario...
- Ipotesi alternativa (e in linea coi dati): i rischi sono sottovalutati solo se 1) siamo sulla stessa barca 2) siamo "innamorati"...
- L' effetto farfalla sui mercati finanziari e i grafici molto pittoreschi della finanza frattale sono un pezzo forte di Mandelbrot. Non di Taleb...
- Allora meglio Frank Knight: Rschio o incertezza (soggettivismo). Ottimo ma senza nessuna utilità pratica, così come i coefficienti di M che tentano di fare da proxy x l' incertezza..
- .È banale ritenere che le analisi sulle serie storiche vadano integrate da un occhio esperto con capacità previsionali intuitive...
- L'errore di Taleb: poichè esistono eventi imprevedibili nn ha senso predire i prevedibili...
- Alternativa : Serenity Prayer...
- Strategia Taleb: xdere costantemente x poi guadagnare sui crash totali...
- X' mai un popperiano come Taleb nn verifica? Forse x' le verifiche nn cesserebbero. Le assicurazioni in fondo nnn hanno extrautili sistematici, eppure se sottovalutassimo il rischio dovrebbero avrrne...
- Le asimmetrie tipiche del cigno nero nn è detto che esistano quando sono coinvolti dei prezzi...
- Ultima strategia di portafoglio: il grosso supersafe e un nucleo limitato di super-rischio. Ma anche qui le verifiche sono fallimentari...
- Giudizio benevolo: true but unhelpful...
- La statistica è una frode? No. Occorre tecnica e buon senso ma noi possiamo insegnare solo la prima...
- Chi è il "cranks"? Taleb lo è?...
- Taleb è + credibile in quanto trader ricco? Differenza tra trader e speculatore...
- Maggior difetto del Nostro: contraddittorio. Ma x' nn odia Kahneman anziché amarlo visto che la prospect theory dice il contrario di quel che pensa lui? P.T.: per vendere un biglietto della lotteria devo tenere i prezzi bassi ma x vendere un' assicurazione di pari valore posso xmettermi premi elevati.
SUNTO Future Imperfect: Technology and Freedom in an Uncertain World by David D. Friedman. Bioetica
David Friedman su tecnologia e riproduzione.
- Effetti della contraccezione: meno matrimoni + tradimenti + figli nati fuori dal matrimonio [effetto Peltzman?]. Le innovazioni nella sfera sessuale hanno sempre ripercussiono norevoli...
- Fare bimbi sempre migliori. L'eugenetica gode di cattiva fama ma si confondono due piani: l'e. statalista e quella libertaria....
- Sembrerebbe una tecnologia progettata x beneficiare le generazioni future anziché penalizzarle: le scelte vengono fatte dai genitori, ovvero da chi ha interessi più vicini ai figli...
- L'amniocentesi è già una tecnica eugenetca accettata (l'aborto è altra questione). Anche la fecondazione in vitro implica eugenetica...
- Clonazione. L'ostilità deriva dalla credenza che si tratti di "repliche" ma nn è così, la replica riguarda solo la base do partenza...
- Coppie gay: metà di uno e 1/4 dell'altro. Ora è possibile produrre artificialmente seme o uova con materiale genetici di un membro della coppia...
- Possiamo agire anche sulle cellule adulte "infettandole" geneticamente con virus creati ad hoc...
- Il cancro è una disfunzione prob. genetica. Chissà nn si possa curare dirottando l'azione genetica su alcune cellule...
- Giustizia: se certi comportamenti criminali fossero di origine genetica la pena potrebbe essere un TSO a base di cure genetiche. Ma sarà ancora la stessa xsona? Lo avremo rieducato o lo avremo cambiato?...
- Con uteri artificiali ad hoc si potranno dosare gli ormoni ottenendo bimbi con caratteristiche diverse. La distopia di Huxley è ormai realtà....
- Ci sentiamo disturbati da tutto ciò? In fondo nn si fa che rispondere ad un desiderio di base: avere un figlio. Averlo bello, forte, intelligente. E se i governi si costruissero il cittadino xfetto? o il "soldato xfetto"? Mmm, ci vogliono almeno 20 anni e l'ambiente di crescita è cmq indeterminato...
- Altro rischio: cloni costruiti x i pezzi di ricambio. Tuttavia: 1) nn sarebbe legale 2) il time lag disincentiva pratiche costose e prob. inutili (l'arte medica progredisce 3) già accade che si facciano dei bimbi x il trapianto...
- Altro rischio clonazione: perdo un bimbo in un incidente e ne vorrei un altro uguale...
- Altre ragioni x opporsi 1) si tratta di pratiche strambe 2) si tratta di pratiche fallimentari all'inizio 3) potrebbero esserci conseguenze inattese...
- Esempio: gender selection. Ma il problema è self correcting anche se con un time lag non trascurabile. Poliandria e "doti" sempre meno impegnative contribuiranno a qs. processo...
- Altro esempio: diseguaglianze tra chi potrà accedere ai geni migliori e gli altri. Due obiezioni: 1) nel giro di breve tempo le tecnologie diventano alla portata di tutti 2) sarà ancora più facile di oggi incrociare le classi...
- Problema: oggi gli impulsi sessuali sopraggiungono ad un'età in cui nn siamo pronti a gestirli (gravidanze precoci, teen mom eccetera). Presto ci saranno medicinali in grado di sincronizzare meglio l'orologio biologico. Sarà un abuso impiegarli x i ns. figli? Già oggi usiamo medicinali x migliorare il loro carattere (Ritalin)
continua
lunedì 3 agosto 2015
Il boicottaggio come pratica retrograda. Ma che ci rende felici.
- Perchè boicottare è sempre una cattiva strategia?...
- Boicottare è un libero atto cosicché il libertario non puo' collocare la sua critica sull'asse da lui privilegiato, ovvero quello che oppone libertà a coercizione.
- Tuttavia, il boicottaggio tende a organizzare la società x "affiliazioni". E' la stessa logica che organizza le società claniche e qui la lezione della storia parla chiaro: le società claniche ripudiano il merito e restano povere...
- Il mercato, per produrre prosperità, nn richiede solo l'assenza di coercizioni ma anche una cultura pro-market che stigmatizzi il boicottaggio enfatizzando il merito: "Tizio non ci piace affatto ma questa specifica cosa la sa fare veramente bene, quindi lo privilegio in questo campo e lo combatto nell'altro.
- Chi stigmatizza i boicottaggi della sinistra dovrebbe condannare anche chi si sottrae alle logiche di mercato x es. "rifiutando di servire i gay"...
- Occorrono leggi antidiscriminazione? Qui si pone un problema ostico: pro-market o pro-freedom? Propendiamo x la libertà ma senza celebrare nessuno. Esattamente come propendiamo x la libertà di espressione senza celebrare i bestemmiatori...
- Tuttavia, sappiamo che esercitare un'opzione etica ci rende felici poichè ci proietta in missione. Con che coraggio escludere l'ambito del lavoro o dei consumi? Vorrebbe dire escludere i 2/3 della nostra vita.
I post che attirano di più...
... sono quelli in cui si individuano personaggi che meriterebbero di più (o di meno).
Esempio, parlar bene di semi-sconosciuti "acchiappa": Norman Borlaug, Jon Huntsman, le donne croate, Scottie Pippen, Yoko Ono, Gordon Tullock, lgi autisti di Uber, and Arnold Schoenberg...
Parlar male dei soliti noti attrae almeno altrettanto se non di più: Donald Trump, Harper Lee , il Paraguay, i doccori, Jacques Derrida, Indira Gandhi, e Art Garfunkel...
Esempio, parlar bene di semi-sconosciuti "acchiappa": Norman Borlaug, Jon Huntsman, le donne croate, Scottie Pippen, Yoko Ono, Gordon Tullock, lgi autisti di Uber, and Arnold Schoenberg...
Parlar male dei soliti noti attrae almeno altrettanto se non di più: Donald Trump, Harper Lee , il Paraguay, i doccori, Jacques Derrida, Indira Gandhi, e Art Garfunkel...
The Undercover Economist by Tim Harford - Il prezzo
Tim Harford spiega come discriminare i clienti per massimizzare i profitti.
- Tema: l'elasticità della domanda ai prezzi...
- Come sfruttare la scarsità? Raddoppiare i prezzi o raddoppiare le quantità? Ci sono tante strategie. L'ideale sarebbe dividere i clienti: quelli disposti a pagare qlcs in + e gli altri, dopodichè bastonare i primi. Ma nn si può farlo esplicitamente. Come fare? Con la tecnica del bundle: allego qlcs a prezzo di costo al prodotto e aumento il ricarico dello stesso. Chi era al limite continuerà ad acquistare il singolo prodotto ma molti acquisteranno il bundle (facendomi realizzare ricarichi + elevati). Spesso lo si fa nel settore dell'equo solidale...
- Quando le alternative di menù sono molte alcune nascondono il bundle. Quando la misura della bibita varia molte nascondono il bundle...
- Strategie x discriminare il cliente: 1) intuito e lunghe contrattazioni (casbah)2) tracciare la storia del cliente 3) fare politiche di gruppo (es. far pagare meno i bimbi e gli anziani). Le prime 2 politiche sono viste molto male ma lo scopo finale è lo stesso...
- Ma la strategia + usata è la differenziazione dei prodotti (x quantità, x servizio, x caratteristiche) x cui il consumatore nn può sapere se sotto ci sono politiche di prezzo o autentica differenziazione...
- A volte il bundle si combina con la disposizione sugli scaffali: un distributore non cambia i prezzi nei suoi vari supermercati ma mette in evidenza i le varietà + costose nei quartieri lussuosi e viceversa...
- Recentemente il cibo organico ha consentito una nuova ondata di differenziazione dei prodotti con ricarichi doppi ingiustificati......
- Molti supermercati ci appaiono cari quando nn lo sono. La cosa dipende dalla presentazione della merce e ci dice molto della clientela più che del supermercato in sè. Consiglio: vuoi risparmiare? Non cercare altri supermercati con viaggi inutili. Cerca meglio all'interno del tuo supermercato..
- Xchè i "compara prezzi" di internet nn hanno preso piede? Xchè la differenziazione dei prodotti x discriminare i clienti sono la norma, così come i mix di alternative...
- Saldi. Più che uno sconto sono una strategia di prezzo x distinguere tra clienti e creare un mix di prodotti ideale x la clietela. I prezzi nn possono essere stabili altrimenti i clienti ti prendono le misure...
- Difficile che un supermercato sia più caro di un altro di solito ci si differenzia x mix di prezzi volatili...
- Conclusione: la discriminazione dei prezzi spiega il 95% di quel che osserviamo nell'economia reale. Meglio imparare alla svelta cosa sia.
continua
sabato 1 agosto 2015
Da lavoratori a capitalisti. I marxisti beffati.
Uber rende i lavoratori imprenditori. Ma i marxisti sembrano ancora più incazzati.
The Sharing Economy and the Ownership of the Means of Production http://bleedingheartlibertarians.com/2015/08/the-sharing-economy-and-the-ownership-of-the-means-of-production/
The Sharing Economy and the Ownership of the Means of Production http://bleedingheartlibertarians.com/2015/08/the-sharing-economy-and-the-ownership-of-the-means-of-production/
The Undercover Economist by Tim Harford - Il valore
Tim Harford sulla nozione di valore
- Tema: il valore. Come si fanno i soldi sul mercato? Scarsità + richiesta...
- Il potere dela scarsità richiesta: sul mercato guadagnano solo consumatori e monopolisti...
- Vuoi sapere se sei sfruttata? Controlla di che genere è il monopolio che realizza quei profitti x cui paghi...
- Perchè i pop corn costano di più al cinema? Perchè è lì che i consumatori li vogliono mangiare! Location location location...
- Chi paga la regolamentazione sulla sicurezza? I consumatori + deboli (i prodotti ideali x loro nn si trovano) o + attenti (i prodotti ideali x loro costano di più). Premiato il consumatore facoltoso e distratto...
- Gang e Mafia: la violenza crea monopoli. la violenza può essere condannata x motivi etici oppure x' rovina il gioco della competozione e quindi dell'efficienza...
- Oltre alla violenza ci sono altri modi x eliminare la competizione. Per esempio attraverso i sindacati. Recentemente il metodo è entrato in crisi poichè la competizione è internazionale mentre i sindacati nazionali. Altre volte padroni donamici in espansione e monopsonisti distruggono i sindacati penalizzandoli. Ci sono forme occulte di sindacalizzazione: albi, formazione, patenti...
- Immigrazione. Gli immigrati ci rubano il posto? Di solito l'immigrazione è vista male dalla popolazione + rozza e bene dalla pop. + raffinata. E nn certo xchè i + rozzi giudichino rozzamente...
- L'analisi standard: il razzismo è frutto dell' ignoranza, tanto è vero che alligna tra le classi + basse che si oppongono all'immigrazione. L'analisi corretta: vista la matura migratoria è normale che ad opporsi siano le classi basse ma x una questione fi interessi nn di razzismo...
- La scienza economica è neutrale? Spesso no: il mezzo di analisi influenza il giudizio che diamo del mondo. Gli economisti lottano contro i protezionismi e i sindacati ma lo fanno in nome delle ipotesi sottostanti ai loro modelli..
venerdì 31 luglio 2015
La paura dell'uomo contemporaneo
Viviamo in un mondo con sempre minori rischi avendo sempre più paura.
I figli sono un vivido esempio di questo singolare fenomeno: temiamo per la loro sorte molto più dei nostri avi che vivevano in un ambiente decisamente più pericoloso.
Bel paradosso. Come spiegarlo?
Un' ipotesi: oggi abbiamo un controllo personale sull'ambiente in cui viviamo molto minore rispetto al passato.
Esprimo il concetto con un'analogia.
Guidare l'auto è molto più rischioso che andare in aereo, eppure le fobie si scatenano nel secondo caso molto più che nel primo. Si tratta del medesimo paradosso.
Oggi siamo rotelline di un ingranaggio complesso, la società è molto complicata, addirittura incomprensibile per la nostra piccola intelligenza. Siamo iper-specializzati e quindi chiamati ad essere competenti di una sezione irrilevante della realtà che ci avvolge (al resto pensano altri). Tutto cio' scatena le nostre paure a prescindere dai rischi oggettivi che corriamo.
Tra le conseguenze più spiacevoli c'è il fatto che cerchiamo protezione. E' anche per questo motivo che gli stati contano ancora così tanto e vengono tollerati nonostante la loro palese inefficienza.
I figli sono un vivido esempio di questo singolare fenomeno: temiamo per la loro sorte molto più dei nostri avi che vivevano in un ambiente decisamente più pericoloso.
Bel paradosso. Come spiegarlo?
Un' ipotesi: oggi abbiamo un controllo personale sull'ambiente in cui viviamo molto minore rispetto al passato.
Esprimo il concetto con un'analogia.
Guidare l'auto è molto più rischioso che andare in aereo, eppure le fobie si scatenano nel secondo caso molto più che nel primo. Si tratta del medesimo paradosso.
Oggi siamo rotelline di un ingranaggio complesso, la società è molto complicata, addirittura incomprensibile per la nostra piccola intelligenza. Siamo iper-specializzati e quindi chiamati ad essere competenti di una sezione irrilevante della realtà che ci avvolge (al resto pensano altri). Tutto cio' scatena le nostre paure a prescindere dai rischi oggettivi che corriamo.
Tra le conseguenze più spiacevoli c'è il fatto che cerchiamo protezione. E' anche per questo motivo che gli stati contano ancora così tanto e vengono tollerati nonostante la loro palese inefficienza.
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