The Poverty Cure: Get Married - WSJ:
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il matrimonio arricchisce la famiglia. ma non tanto quella che viene in essere, bensì quella futura delle generazioni successive.
venerdì 30 ottobre 2015
The Missing Risk Premium: Why Low Volatility Investing Works di Eric Falkenstein - considerazioni generali
The Missing Risk Premium: Why Low Volatility Investing Works di Eric Falkenstein - considerazioni generali
- Un caso per gli epistemologi: xchè CAPM gode di eccellente salute (almeno nelle scuole) quando il modello è ripetutamente confutato nella pratica?...
- CAPM: il valore di un titolo è il valore attuale della rendita che garantisce. I pagamenti della rendita sono scontati da un fattore di rischio tenendo presente che i rischi non-sistematici non generano alcun premio...
- Eppure forse nn esiste nel mondo delle scienze sociali un modello tanto testato (e disconfermato). Sono i suoi stessi sponsor a sostenerlo...
- Un po' come nell'800: si postulava l'esistenza dell'etere speculando sul xchè nn poteva essere misurato finchè nn ci si risolse a dire che nn c'era etere...
- CAPM postula un avversione al rischio degli operatori per cui sopportare un rischio in più genera un premio...
- CAPM è un pò come la Freud: puoi confutarlo finchè vuoi ma ci sarà sempre qlcn che ti dirà che la teoria è + sottile di quanto tu creda...
- Prendi la teoria dei prezzi: i lavori + onerosi sono i più pagati? Di solito sono i meno pagati, chiedete ai pulisci-cesso. La prima conclusione è logica ma confutata poichè il modello è incompleto, nn tiene conto dell'offerta: troppa gente vorrebbe farli.
- investire: attività meno rigorosa ma più difficile di quanto predice la teoria.
- capm razionalizza a posteriori: il rischio è sottile e multidimensionale. ma così facendo una teoria che dovrebbe semplificare complica.
- condizione x avere un risk premium rp: avere funzioni di utilità che dipendono solo dal bene (egoismo)..
- ma se l invidia pi. prevale sull egoismo e. tutto crolla: quando i miei pari detengono assets ad alto r. x me fare altrettanto è un comportamento a basso r.
- sostituiamo e. con i. e tutto va a posto.
- test dell assunto: denaro e felicità sono collegati? no: assunto confermato.
- massima: il rischio in borsa è come il rischio altrove: c è invidia innamoramenti ecc
- problema epistemologico: perché non si abbandona una teoria confutata? forse perchè nopn c'è nulla di meglio?
continua
The Problem of Political Authority: An Examination of the Right to Coerce and the Duty to Obey di Michael Huemer - sul contratto sociale
The Problem of Political Authority: An Examination of the Right to Coerce and the Duty to Obey di Michael Huemer - sul contratto sociale
- hypothetical social contract hsc: le persone DOVREBBERO aderire a un certo contratto sociale date certe condizioni.
- vantaggio: eluso ogni cfr col mondo reale.
- il buon senso è contro: uno è vincolato dalle promesse che fa nn che avrebbe fatto se fosse stato ragionevole.
- casi in cui vale l ipotetica: il malato incosciente che viene curato presumendo la sua volontà. ma la sua volontà nn si puó esprimere. la cura deve essere coerente con i valori espressi in precedenza. hsc nn sembra possedere i requisiti.
- x molti filosofi hsc è solo un approssimazione della ragionevolezza. nessuno può ragionevolmente lamentarsi. l individuo dell accordo è astratto: ragionevole e corretto. hsc è un appello alla ragionevolezza.
- spesso qs ragionevolezza è inservibile: nn si riesce a isolare un sistema effettivo che sia coerente con i requisiti dei più noti hsc. es. della redistribuzione: sia l egalitarismo che il libertarismo soddisfano le condizioni.
- rawls è ottimista. ma può la sua teoria aiutare la formazione di un consenso? no. nn dà indicazioni concrete.
- ma forse hsc giustifica l esistenza di un governo senza dire nulla sul tipo di governo! difficile: se voglio la mia casa bianca l imbianchino nn è legittimato a farmela verde x il solo fatto che è legittimato a pitturarmela.
- gaus: basta l accordo sui principi l interpretazione dei principi può divergere. ma anche il primo accordo nn è facile. è più facile ci si accordi sulla religione o sulla morale.
- giustificazione della forza x hsc: posso importi di fare ciò che faresti se fossi ragionevole. è un principio contrario al buon senso: anche il datore di lavoro che fa un offerta ragionevole nn può costringere il candidato ad accettare. lo stesso dicasi x il medico che propone una terapia ragionevole.
- risposta: considera il caso dell isola deserta in cui si deve limitare la caccia x evitare l estinzione della selvaggina.
- replica: ma hsc assomiglia di più al caso del datore di lavoro che a quello dell isola.
- rawls come caso di scuola. la sua teoria nn implica un aut. politica ma se la implicasse ne fornirebbe una giustificazione?
- premessa rawlsiana: 1 tutti sono uguali 2 fortuna/sfortuna vanno neutralizzate.
- assunto: il disaccordo emerge a causa dei particolarismi.
- sulla natura del disaccordo: i filosofi hanno riflettuto x millenni dando vita a dibattiti sinceri e a disaccordi veraci: difficile pensare che siano dovuti alla condizione xsonale.
- inoltre: x maturare un giudizio occorre avere delle intuizioni. è possibile maturarle in una condizione disincarnata?
- esempio: il dibattito tra anarchici e statisti. il disaccordo sparirebbe dietro il velo d ignoranza? rawls nn fornisce ragioni valide x pensarlo.
- l outcome della teoria di rawls è di buon senso in alcuni casi ma assurdo in altri (esempio del datore di lavoro). rawls: i miei principi si applicano solo al c.s. ma qs nn fa che riaffermare il doppio standard.
- x produrre giudizi morali corretti nn è sufficiente ragionare in modo xfetto ma anche avere intuizioni morali di partenza corrette. chi crede che il dolore faccia bene forse... ebbene x rawls conta solo la ragione.
- tra i vincoli rawls dovrebbe includere: la mente nella posizione originale p.o. dovrebbe abbracciare i corretti valori morali..
- tesi: la p.o. di rawls fissa al massimo condizioni necessarie ma nn sufficienti ad esprimere un corretto giudizio etico.
- in realtà le condizioni necessarie di rawls sono poco utili poichè coerenti con praticamente tutte le teorie etiche/politiche: egalitarismo utilitarismo libertarismo
continua
mercoledì 28 ottobre 2015
Il lusso dei single
http://www.wsj.com/articles/the-poverty-cure-get-married-1445986205
Tutti sulla stessa barca
Perché “se lo faccio io” è sbagliato mentre “se la fa un politico” è doveroso e commendevole?
La miseria della filosofia politica sta nel fatto di non aver risolto eticamente un problemino come quello del doppio standard.
Naturalmente si possono riempire intere biblioteche tentandone una giustificazione, anche se il rischio di girare a vuoto è grande.
La mia libreria preferita, comunque, si compone di nove scaffali. Li descrivo brevemente aiutandomi con un’analogia consolidata, quella della “barca”.
- Analogia: siamo su una scialuppa che, da una falla, imbarca acqua. Per evitare l'affondamento la gente si prodiga col secchio. Devo contribuire? E perché mai dovrei?
- Primo scaffale: l'utilitarismo: il mio contributo è doveroso, altrimenti si affonda con grave danno per tutti.
- Secondo scaffale: obiezioni all'utilitarismo: in realtà il mio contributo sarebbe minimo e astenendomi non procuro alcun danno significativo alla comunità. Le ragioni utilitaristiche sono deboli.
- Terzo scaffale: l'utilitarismo delle regole: se tutti facessero come te si affonderebbe, quindi sei tenuto a contribuire.
- Quarto scaffale: obiezioni all'utilitarismo delle regole: la regola del "se tutti facessero come te..." non funziona: “se tutti facessero come me” saremmo tutti su questa maledetta barca, la quale, se mai fosse partita, sarebbe già affondata da un pezzo.
- Quinto scaffale: teorie dell'equità: contribuire allo sforzo della comunità è un dovere perché solo così si adotta una condotta corretta.
- Sesto scaffale: obiezione alle teorie dell'equità: ma se anziché darsi da fare col secchio si pregasse il dio Poseidone sarei tenuto a contribuire? Direi di no: quindi la teoria dell'equità fa acqua almeno quanto la scialuppa che vorrebbe tenere a galla.
- Settimo scaffale: le aggravanti: l'analogia della barca è oltretutto deficitaria, nel senso che è benevola rispetto alla condizione in cui si trova l'autorità politica, la quale, oltre alla pretesa di impormi un dovere, rivendica anche un monopolio su tale pretesa. Perché se l'ordine di svuotare lo dà lei bisogna obbedire mentre se lo do io no?
- Ottavo scaffale: le conclusione radicali: l'autorità politica è un'illusione, non esiste alcun dovere all'obbedienza.
- Nono scaffale: le conclusioni moderata: l'autorità politica si giustifica solo come eccezione alla regola (ovvero non si giustifica), se ne faccia quindi un uso omeopatico.
The Problem of Political Authority: An Examination of the Right to Coerce and the Duty to Obey di Michael Huemer
The Problem of Political Authority: An Examination of the Right to Coerce and the Duty to Obey di Michael Huemer
- parabola: come mai un rapimento e un estorsione si trasformano in giustizia e tasse
- xchè accordiamo al governo uno status morale differente? xchè ricorriamo ad un doppio standard?
- 2 spiegazioni: 1 l azione nn è equiparabile (giusto processo...) e 2 l agente nn è il medesimo... in realtà rivelano solo le spieghe del primo tipo xchè le differenze del primo tipo possono essere rimosse senza pregiudicare l esperimento mentale... anche la legge applicata dal governo è una legge che lui si fa
- solo i governi democratici sono legittimati? le teorie politiche a cui si ricorre di solito precedono i governi democratici
- ma la spiega democratica rientra cmq in 2 nn in 1
- qui ci concentriamo sulla violenza fisica x evitare discussioni semantiche e nello stesso tempo riferirci a pratiche dalla sicura condanna morale
- lo stato è fondato sulla violenza fisica ovvero su qualcosa che il buon senso condanna e che quindi va giustificato
- due metodi d analisi: 1 prendere una teoria generale a applicarla al ns caso x constatare infrazioni (qs metodo viene respinto da huemer xchè nn esistono teorie generali affidabili) 2 partire da casi specifici incontrovertibili cercando di sviluppare coerentemente la regola implicita... partire da una teoria morale o ancora peggio da un ideologia politica nn fa fare progressi xchè c è troppo disaccordo su di esse... la parabola del vigilantes è un caso concreto
- posizioni etiche: 1 solo i giudizi etici astrati sono affidabili (singer) 2 solo i giudizi specifici sono affidabili (dance) 3 nessun giudizio etico è affidabile (mackie) 4 solo i giudizi specifici condivisi sono affidabili (huemer)
- il senso comune sembra dirci che occorre un autorità politica... xchè nn partire da quella premessa? 1 a me x esempio non lo dice affatto il buon senso etico è meno controverso di quello politico 2 anche chi accetta un ideologia ha spesso la necessità di giustificarla
- il piano del libro. tesi: l autorità politica è un illusione etica. critica alle principali teorie. le principali teorie come razionalizzazione dell esistente. le conseguenze del precetto etico individuato: dobbiamo fare eccezioni?
- due problemi: 1 esiste un diritto alla violenza? 2 esiste un obbligo a obbedire? il libro risponde negativamente a entrambe le questioni in qs è unico
- Xxxxx
- l argomento conseguenzialista (c) è il più semplice x giustificare il dovere all obbedienza
- la metafora della barca che imbarca acqua
- 3 beni: crimine coordinamento difesa
- tesi: anche assumendo l esistenza di beni pubblici da ciò nn deriva alcun dovere
- tesi c.: poichè lo stato fornisce molti beni a basso costo obbedire alle sue leggi è doveroso
- un certo livello di disobbedienza può far collassare lo stato ma lontani da quel livello la disobbedienza nn ha conseguenze sulla tenuta complessiva dello stato... quindi in casi del genere nn esiste un dovere all'obbedienza
- e l'universale kantiano? 1 ma qs nn è un precetto consequenzialista bensì un consequenzialismo delle regole (c.r.). Come teoria c.r. traballa in molti casi è assurda: ho promesso a mio padre di fare il rag. ma e tutti facessero il rag? e se la regola fosse + generale tipo "fai la professione che + ti aggrada"? a qs punto anche la regola di chi disubbidisce potrebbe essere generalizzata ad hoc
- quando l u. delle regole vale e quando no? domanda difficile che fa ripiegare verso il concetto di equità: le regole si applicano x impedire comportamenti iniqui e solo x quelli. hart, rawls... confutati u. e u.regole il c. ripiega sul concetto di equità. l equità tralascia le questioni di legittimità x concentrarsi sul dovere di obbedire. in qs. modo si aggirano le analogie più imbarazzanti: io ho il diritto di diventare ragioniere ma ho il dovere di ubbidire alla legge?
- definizione di correttezza: esempio della barca che affonda e dei passeggeri che svuotano acqua: il tuo contributo è inutile ma dovuto x correttezza... anche obbedire alla legge è quindi un comportamento corretto anche se disubbidire nn creerebbe problemi seri di coordinamento
- ma se ti chiedono di "svuotare" e di pregare poseidone sei obbligato anche all' inutile preghiera? sei obbligato ad obbedire a leggi inutili se nn dannose? come minimo c è un concorso di colpa dello stato che le ha fatte! conclusione preliminare: nn si possono difendere contemporaneamente la legittimità dello stato e l'obbedienza del cittadino.
- @@@@
- se è un problema vedere l obbligo di partecipare all inutile preghiera è decisamente difficile giustificare l o. politica a partecipare a progetti dannosi (indigeni anarchici eremiti pacifisti...)... chi si oppone sinceramente nn è un opportunista
- se sally ritiene che pregare jehova possa offendere cthulu è ugualmente doveroso x lei unirsi alla preghiera?...
- terzo problema: esistono alternative più efficienti all obbedienza? di sicuro sì: givewell presenta una lista di onlus x efficienza
- l argomento c. è il più usato x giustificare la legittimità dei governi: forzare le persone al fine di evitare gravi danni è legittimo. se mio figlio sta morendo posso anche rubare una macchina al fine di condurlo all ospedale. nota: gli esempi fattibili sono molti ma tutti specifici e ben costruiti, difficile trarne una regola: devo avere un piano corretto ed efficiente x essere giustif. nell uso della forza. se mio figlio sta male nn ho il diritto di uccidere tuo figlio come sacrificio umano al buon dio. Questo è un problema xchè il governo pretende invece di avere un diritto generico e astratto.
- il governo nn solo pretende legittimità ma pretende anche il monopolio della forza xchè? sulla barca ci sono pocky e gamby il fatto che picky agisca x primo nn gli dà alcun monopolio sui casi che segupno e che eventualmente giustificano un ontervento violento. esempio: se lo stato nn fornisce sicurezza xchè mai i privati nn potrebbero farlo
Xxxxxx
martedì 27 ottobre 2015
Felicità: un'ipotesi di Jonathan Haidt
Felicità: un'ipotesi di Jonathan Haidt
- gran parte della felicità è caratteriale. metafora: la mente è un elefante che va x conto suo. ma anche un el. può essere guidato.
- oriente: rinuncia e sarai felice
- occidente: fai la cosa giusta e sarai felice
- c è da imparare sia da o. che da o.
- concentrati contro il vero nemico: l invidia (nn l egoismo)
- sei felice se controlli la situazione. il rumore dà uno stress incurabile
- l aspetto estetico dà delle felicità durevoli
- la qualità delle relazioni contano
- impegno vitale: hai bisogno di sentirti in missione. famiglia matrimonio lavoro amore
- siamo cattivi predittori affettivi: imitiamo chi ci assomiglia e si è realizzato.
- adattamento edonico: lotta vs l invidia. incidenti e lotteria.
- crea qlcs di tuo. imprenditorialità.
- le ricerche confermano la saggezza degli antichi.
- è il viaggio che conta non la media.
- sono i progressi che contano nn la vicinanza alla meta
- importante un progetto coerente x mente e corpo
- flusso soddisfacente. il flusso prevale sul livello
- centralità dell autocontrollo
- nn puntare sui consumi posizionali
- puntare su religione ed altruismo. la purezza conta x sentirsi in missione. il rito da controllo. la comunità dà relazioni
continua
HL ITALIANO Bourgeois Dignity con Deirdre McCloskey, Gregory Clark, Matt Ridley, Jonathan Feinstein
Bourgeois Dignity con Deirdre McCloskey, Gregory Clark, Matt Ridley, Jonathan Feinstein
- fattori di sviluppo: geografia genetica cultura o istituzioni?
- tutto contribuisce ma qual è la variabile chiave?
- imho:
- geografia: oggi la meno rilevante.
- genetica la più sottovalutata (just world bias)
- cultura la più delicata (è decisiva ma culture vicine possono ancora dare esiti molto diversi... vedi i diversi esiti del cristianesimo)
- istituzioni la + vincolante (difficile tornare indietro quando ingranano)
- Xxxx
- accordo con DM: gli incentivi spiegano poco
- critica: le virtù di cui parla DM sono sempre esistite
- corollario implausibile: una moda culturale può distruggere tutto. ma qs è inverosimile x chi pensa che la rivoluzione sia definitiva
- critica: i cambiamenti culturali non sono ineffabili o calati dall alto. meglio la spiegazione genetica
- critica: tra ammirare e fare spesso c è un gap
- critica: i cambiamenti vanno oltre i valori, riguardano anche il carattere: la pazienza, la volontà la pacificità.
- cosa occorre? una teoria scientifica (darwiniana) della cultura
- il medioevo: un brulicare di imprese ovunque in europa. eppure
- Xxx
- DM. origine delle idee: il genio umano... e qualche condizione materiale
- GC. il caso della cina contraddice dm: molta disonestà e grande successo. xchè? forse contano altre doti, magari nn trasmissibili
- risposta sulla cina: è solo agli inizi. anche la gb del 700 nn era granchè quanto a moralità
- Xxx
conclusione
lunedì 26 ottobre 2015
Realisno morale
I valori morali dell' uomo cambiano e tendono a convergere.
È segno che esistono dei valori oggettivi (ipotesi Huemer)?
Oppure è sefno che la ricchezza crescente delle nostre società trascina con sè anche i valori?
Ricordiamoci la lezione di Dreidre McCloscky aylla eivoluzione industriale: fu una svolta etica a produrla.
Testing Moral Progress http://www.overcomingbias.com/2015/10/testing-moral-progress.html
Why Most Published Research Findings Are False di John P. A. Ioannidis
Why Most Published Research Findings Are False di John P. A. Ioannidis
- la probabilità p di una relazione r dipende da:
- 1 p a priori di quella r
- 2 ampiezza del campione
- 3 ampiezza dell effetto
- 4 numero di modelli plausibili
- 5 flessibilità di specificazioni e design
- 6 ideologia e interessi coinvolti
- 7 la moda di un argomento
- rimedi:
- 1 fidarsi solo delle meta analisi
- 2 trascurare stat sign e privilegiare bayes, ovvero R
- R=rapporto tra relazioni vere/replicate e relazioni possibili in un certo ambito (p a priori che la relazione testata sia vera)
continua
Preschool
Chi partecipa fa peggio. New results on preschool from a Tennessee RCT http://marginalrevolution.com/marginalrevolution/2015/10/new-results-on-preschool-from-a-tennessee-rct.html
Passa la Comunione ai divorziati risposati
La Comunione ai divorziati risposati sembrerebbe passata.
"I battezzati che sono divorziati e risposati civilmente devono essere più integrati nelle comunità cristiane ...
... occorre perciò discernere quali delle diverse forme di esclusione attualmente praticate in ambito LITURGICO, pastorale, educativo e istituzionale possano essere superate...
... in alcune circostanze «l’imputabilità e la responsabilità di un’azione possono essere sminuite o annullate» (CCC, 1735) a causa di diversi condizionamenti...
... il giudizio su una situazione oggettiva non deve portare ad un giudizio sulla «imputabilità soggettiva»..."
"I battezzati che sono divorziati e risposati civilmente devono essere più integrati nelle comunità cristiane ...
... occorre perciò discernere quali delle diverse forme di esclusione attualmente praticate in ambito LITURGICO, pastorale, educativo e istituzionale possano essere superate...
... in alcune circostanze «l’imputabilità e la responsabilità di un’azione possono essere sminuite o annullate» (CCC, 1735) a causa di diversi condizionamenti...
... il giudizio su una situazione oggettiva non deve portare ad un giudizio sulla «imputabilità soggettiva»..."
sabato 24 ottobre 2015
Superforecasting: The Art and Science of Prediction di Philip Tetlock, Dan Gardner
Superforecasting: The Art and Science of Prediction di Philip Tetlock, Dan Gardner - intro
- bill flack è un superforecaster. come lui ce ne sono altri.
- domande tipo a cui risponde un s.: la russia annetterà i territori ucraini entro tre anni? l india entrerà nel consiglio di sicurezza onu tra un anno? quali paesi abbandoneranno l euro nei prossimi 5 anni?
- scopo del libro: spiegare il modus operandi dei s. e xchè sono tali.
- xchè bill nn è un editorialista del nyt?
- nn lo sappiamo xchè nn abbiamo un track record degli editorialisti solo opinioni su opinioni ma vaghe nn testabili. tipo: se la nato aprirà all india la russia reagirà esponendoci ad una nuova guerra fredda.
- ci interessa di più sapere se la juve ha fatto un buon acquisto o sapere se ci sarà un genocidio in sud sudan? sembrerebbe che la juve ci stia molto più a cuore.
- s. ha delle qualità che possono essere coltivate da tutti.
- l esperto prevede come una scimmia coi dadi? la ventennale ricerca di tetlock sfiora qs paradosso ma dice anche qlcs di più costruttivo..
- l esperto fa un pochino meglio del profano
- solo l orizzonte 3/5 anni lo fa diventare scimmia
- gli eclettici fanno meglio degli specialistici.
- dobbiamo fidarci dell esperto? coltiviamo uno scettico ottimismo.
- xchè scetticismo? prendi la primavera araba nasce con una storia come tante. avrebbe potuta succedere l anno prima. facile da razionalizzare ma difficile da prevedere.
- quante cose può fare il battito d ali di farfalla!
- teoria del caos: nella simulazione pc di sistemi complessi basta variare di poco un dato e gli esiti s invertono.
- laplace: più sappiamo più sapremo prevedere. se sappiamo tutto del presente sapremo tutto del futuro: il mondo è un orologio. meccanicismo
- lorentz: no il mondo è una nuvola. i feedback radicali ci espongono a variazioni infinitesimali. non sapremo mai come evolve una nuvola.
- paradosso: oggi gli scienziati sanno di più ma sono più scettici sulle previsioni...
- complessità: legge goodheart/lucas: la realtà cambia nel momento stesso in cui viene prevista. x i siatemi instabili la previsione è impossibile. x altri viene a dipendere dalle farfalle ed è quindi difficile. altri sistemi sono più stabili.
- xchè allora ottimismo? xchè ci sono cose che si possono prevedere. x es. se ci sará traffico x andare al mare...
- le assicurazioni fanno molti soldi prevedendo con successo un mondo complesso...
- il mondo è un misto di orologi e nuvole tutto è prob e margine d errore..
- track record. essenziali x migliorare ma anche poco adottati. forse prevale lo scettico/scettico.
- pochi rivelano l accuratezza e quasi nessuno giudica l esperto in base a quella..
- il problema della domanda: pochi chiedono conto delle evidenze...
- poca misurazione poca revisione pochi miglioramenti.
- distinguiamo 3 previsioni: previsione x migliorare la conoscenza. previsione x divertirsi. previsione fatta x autoavverarsi. solo le prime due richiedono misurazione.
- ci sono anche p. fatte x impressionare: il superconsulente o il supereditorialista. anche qui il r.t. è inutile.
- altre confortano il militante come un bagno caldo. niente rt ovviamente.
- ottimismo: conoscendo tante distorsioni sappiamo dove migliorare.
- torneo: 5 squadre che x 4 anni rispondono a una domanda al giorno su affari e politica con una p. il metodo è libero.
- il gruppo dei superf. batte tutti il gruppo di controllo come il gruppo accademici.
- conclusione 1: la capacitá previsionale esiste ed è misurabile e nn si identifica con la potenza accademica...
- conclusione 2: la capacità p. nn è un talento ma un modo di pensare. un modo di aggiornare le proprie credenze.conoscere la differenza tra 60/40 e 40/60. l esperto conosce i nessi ma il superf sa pesarli.
- xchè progressi tanto lenti? psicologia: crediamo di conoscere quel che nn conosciamo (x esempio se panebianco è un buon p.).
- la differenza nn la fa l ideologia. nn la fa nemmeno l accesso ai dati e nemmeno l intelligenza. la matematica nn viene mai usata. il s. nn è uno sgobbone. conta COME si pensa.
- il s. è autocritico. sa correggersi. vuole migliorarsi. qs significa che è curioso e aperto.
- classifica 1 s. 2 algoritmo statistico 3 esperto 4 persona comune.
- ma l algoritmo affidabile è raramente disponibile x il problema da affrontare al momento. i problemi cambiano sempre e basta una leggera differenza per rendere dannoso l algoritmo a disposizione
- intelligenza artificiale: nel 65 sembrava prossima. oggi siamo più cauti.
- il s. del futuro: un uomo col pc. l uomo fa sintesi della complessità che manda in palla un pc. il pc corregge i bias dell uomo
continua
Liberal Politics and Public Faith: Beyond Separation di Kevin Vallier - intro
Liberal Politics and Public Faith: Beyond Separation di Kevin Vallier - i contorni di una laicità amica della fede
- polarizzazione: continua guerra culturale: aborto divorzio eutanasia. è inevitabile?
- cattolici e protestanti: confliggono su temi cruciali, si sono fatti la guerra x secoli ma oggi convivono serenamente. xchè? perchè sono diventati liberali almeno sulla teologia...
- si cerca di convincere anzichè aggredire. al limite fissando le regole di un dibattito.
- ma oggi la neutralitá liberale è diventata una vera e propria posizione in campo. una religione
- l equazione che fanno molti: liberalismo = secolarismo aggressivo. x qs lo respingono. purtroppo molti liberali hanno alimentato il pregiudizio.
- assunto comune: il lib è avverso all influenza r. nella vita p.
- il libro difende una forma di lib attraente x i r. che vogliono far pesare il loro credo nell'arena pubblica.
- il public reason liberalism prl chiede di privatizzare le credenze ma il religioso si sente così violato nella sua integrità.
- primo emendamento costituzione americana: difesa la libertà di religione come modo dato alla persona per esprimere il suo credo e come modo per limitare il monopolio della politica.
- tesi: il rigetto della privatizzazione è corretto.
- convergence liberalism cl: rigetta il doppio standard per cui: la ragione r sarebbe da privatizzare quella di l da rendere pubblica.
- il futuro sarà costellato da guerre r. il liberalismo le ha dapprima sedate poi alimentate. è tempo che torni alla sua vocazione primigenia...
- tesi del libro: l. e r. possono andare d accordo.
- l.: la libertà può essere limitata se ci sono valide ragioni riconosciute da tutti.
- tesi: limitare la libertá religiosa nn è una valida ragione.
- ma ciò nn invalida il principio generale dei liberali.
- l.: la libertá religiosa introduce divisioni nella società.
- tesi: il l. deve rispettare l integrità dell uomo nn appena qs si accordi con il pluralismo..
- le restrizioni alla religione devono essere chiare a tutti i cittadini x essere promosse...
- il pluralismo mal si concilia con il razionalismo unico...
- imho: quando la lotta di r. riguarda il diritto ad esistere (ad astenersi. vedi lotta x libertà di coscienza in materia di aborto) allora coincide con la lotta liberale. quando riguarda la richiesta di imporsi sulle altre visioni (es. imporre a tutti il crocifisso nella scuola di stato) allora il connubio diventa impossibile. morale: il discorso r. nn deve essere privatizzato quando riguarda la prima parte dei temi.
- es. di "liberalismo convergente" applicato alla scuola: choice system
continua
This Nonviolent Stuff'll Get You Killed: How Guns Made the Civil Rights Movement Possible di Charles E. Cobb Jr.
This Nonviolent Stuff'll Get You Killed: How Guns Made the Civil Rights Movement Possible di Charles E. Cobb Jr. - il ruolo delle armi nella lotta per i diritti civili dei neri d'america.
- in molti decisero di impugnare le pistole x difendere il movimento nn violento
- attacchi ai nonviolenti del gruppo di mlk: malcom e du bois
- x molti neri la nn violenza era una strategia nn un credo: x compensare o se nn funzionava erano sempre pronte le pistole
- la cultura delle armi nel sud consentì ai neri di armarsi
- il vero militante nn violento: in fondo un elite ristretta della leadership. dietro di lui una massa armata
- dividere violenza e nn violenza nn è utile
- nella storia usa la violenza è stata spesso celebrata. ma nn quella nera, che pure c'è stata ed è stata fruttuosa
- tema del libro: chi partecipava alla lotta nnviolenta senza credervi...
- dilemmi morali del nonviolento: fino a che punto puoi coinvolgere terzi sodali nel rischio che prendi. c'è un limite oltre il quale devi armarti o consentire agli altri di farlo
- fanon: le virtù liberanti dell imbracciarr un arma
- alleanze esplicite tra violenti r nn violenti
continua
Paura di volare
La paura impedisce di migliorarsi, questo è il suo massimo inconveniente. per migliorarsi devi conoscere e lavorare sui tuoi punti deboli, ma ci vuole un certo coraggio per sapere quali sono, bisogna mettersi alla prova e constatarlo, non è da tutti.
venerdì 23 ottobre 2015
HL Legittima difesa e proporzionalità
Calcolare la proporzionalità quando ci si difende contro un malvivente non è un calcolo banale: dipende infatti da come la prenderà il ladro a cui dico di accomodarsi fuori da casa mia. Teniamo conto che non è un tipo qualunque, rischia anni di galera e si sente in pericolo, inoltre è un tipo già propenso ad aggredirmi (lo ha appena fatto entrando in casa mia). Essendo questo un calcolo probabilistico è inevitabilmente soggettivo. Chi concentra le colpe su chi “inizia” l’aggressione – anche per semplificare questo genere di calcoli col bilancino dietro cui spesso si nasconde ideologia - vede difesa legittima ovunque. Eroi poi no, forse non parlerei di eroi. Ad ogni modo terrei monitorato il futuro tasso di furti nella zona, tanto per confrontarlo con quello precedente.
ricapitolando:
ricapitolando:
- la vittima è offesa poiché subisce l'intrusione di un ladro
- la vittima è offesa perché messa in pericolo dal fatto di sorprendere il ladro
- il pericolo è grave poiché il ladro stesso si sentirà in pericolo (rischio di galera)
- il pericolo è grave poiché il ladro è individuo propenso ad aggredire la vittima visto che lo ha già fatto con la sua intrusione
- il calcolo della proporzionalità è probabilistico e quindi soggettivo.
- le vittime che reagiscono costituiscono un deterrente a beneficio di tutti. Producendo un'esternalità positiva meritano un compenso extra.
- soluzione possibile: non compensiamo né puniamo chi uccide un ladro in una situazione di pericolo.
- altra soluzione (meno radicale): l'onere della prova che la vittima non era in pericolo di vita è sempre a carico di chi difende il ladro (diritto italiano).
- la soluzione di cui sopra è particolarmente soddisfacente per i libertari che pongono molta enfasi sulla colpevolezza di chi inizia un'aggressione
- la soluzione di cui sopra pone limiti all'arbitrio a cui si presta il calcolo probabilistico
- precisazione: restano aperti molti casi possibili di eccesso di legittima difesa: per esempio quello di chi spara ad un ladro chiaramente in fuga.
- abche per il punto precedente un processo alla vittima che si è difesa va sempre intentato per accertare i fatti e raccogliere le prove.
- il ladro che sa che la vittima puo' difendersi potrebbe aumentare la sua reazione
- parenti e amici del ladro potrebbero cercare vendetta nei confronti della vittima che si è difesa.
continua
Carlo Nordio aveva pensato ad una legge che esentasse la vittima da ogni incriminazione: le indagini avrebbero dovuto provare al di là di ogni dubbio la sua colpevolezza.
Ora cosa non va?: Il cittadino che si difende in casa viene messo sotto indagine perché ha commesso un reato, dovrà spendere soldi per l’avvocato, poi starà all’indagine chiarire se c’è o meno quella che noi chiamiamo l’esimente.
L'alternativa: Anche in un codice liberale valgono i principi di proporzione e attualità, ma in quel caso non ci si pone il problema dei limiti in cui il cittadino si difende. La questione è fino a che punto lo Stato abbia il diritto di punire il cittadino che reagisce ad un reato che lo Stato stesso non è stato in grado di prevenire». «La legittima difesa non diventa più causa di non punibilità, ma un non delitto, un non reato. Questo significa che non si viene indagati, non serve un avvocato. Può essere che non siano stati rispettati i limiti di cui sopra, ma dovrà essere l’indagine a dimostrarlo. C’è una sorta di inversione dell’onere della prova».
http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2015/29-ottobre-2015/nordio-chi-si-difende-un-reato-non-merita-essere-indagato-2302113099779.shtml
Carlo Nordio aveva pensato ad una legge che esentasse la vittima da ogni incriminazione: le indagini avrebbero dovuto provare al di là di ogni dubbio la sua colpevolezza.
Ora cosa non va?: Il cittadino che si difende in casa viene messo sotto indagine perché ha commesso un reato, dovrà spendere soldi per l’avvocato, poi starà all’indagine chiarire se c’è o meno quella che noi chiamiamo l’esimente.
L'alternativa: Anche in un codice liberale valgono i principi di proporzione e attualità, ma in quel caso non ci si pone il problema dei limiti in cui il cittadino si difende. La questione è fino a che punto lo Stato abbia il diritto di punire il cittadino che reagisce ad un reato che lo Stato stesso non è stato in grado di prevenire». «La legittima difesa non diventa più causa di non punibilità, ma un non delitto, un non reato. Questo significa che non si viene indagati, non serve un avvocato. Può essere che non siano stati rispettati i limiti di cui sopra, ma dovrà essere l’indagine a dimostrarlo. C’è una sorta di inversione dell’onere della prova».
http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2015/29-ottobre-2015/nordio-chi-si-difende-un-reato-non-merita-essere-indagato-2302113099779.shtml
giovedì 22 ottobre 2015
Quando Uber vincerà chi viaggia starà peggio di pggi
If Uber works, you might be less happy with your transport options http://marginalrevolution.com/marginalrevolution/2015/10/if-uber-works-you-might-be-especially-unhappy-with-your-transport-options.html
Conflitto d'interesse
Perchè D'Alema e Prodi non hanno mai fatto una legge contro il conflitto d'interesse?
Forse perché non li danneggiava più di tanto.
Oltretutto, se ci mettessimo a correggere il media bias la sinistra potrebbe uscirne con le ossa rotte.
Forse perché non li danneggiava più di tanto.
Oltretutto, se ci mettessimo a correggere il media bias la sinistra potrebbe uscirne con le ossa rotte.
Le battaglie che possono vedere cristiani e libertari alleati
Le battaglie che possono vedere cristiani e libertari alleati
- Battaglia per l'obiezione di coscienza (per esempio contro l'aborto).
- Battaglia per la libertà di espressione (per esempio contro la censura dell'omofobia).
- Battaglie pro immigrazione.
- Battaglia contro il welfare (che soppianta la famiglia).
- Battaglia contro le guerre umanitarie e di esportazione della democrazia
- Battaglia per la privatizzazione della scuola.
continua.
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