giovedì 28 maggio 2009

Occhio alla regola della ciliegia

It is a familiar story: a problem begets a regulation, which begets attempts to avoid the regulation, which begets a new problem, which begets a new regulation, and so on. [Footnote omitted.] The argument at each regulatory stage, after failure, is that the problem can be solved by smarter or more efficient regulation. But, at the end, one is left wondering whether the game is worth the candle, since the endless cycle of creating, enforcing, evading, and reregulating may dwarf the costs of the original problem.

La politica monetaria nel corso della crisi?

Restrittiva. Secondo i normali standard il tasso dovrebbe essere a -5%.

Human Development Index

a country of immortals with infinite per-capita GDP would get a score of .666 (lower than South Africa and Tajikistan

Diplomati e dropout...

... sul lavoro spesso sono perfetti sostituti tra loro.

workers with below high school education are perfect substitutes for those with a high school education

Perchè cresce la spesa sanitaria?

Tra le altre, ecco una buona risposta: l' innovazione tecnologica abbassa i costi...

La critica pigra

"...negli anni nessun modello economico è riuscito a prevedere alcun che nè sul piano macroeconomico che microeconomico..."



Penso che dietro ad uscite di questo tenore, più che un' errata valutazione ci sia dell' ignoranza.



A questo proposito esemplare è il cristallino editoriale sul Sole 24 di oggi in cui Roberto Perotti considera alcune pigre critiche rivolte agli economisti accademici:



"Gli economisti non hanno previsto nè capito la crisi perchè la metodologia prevalente si basa su modelli troppo astratti e matematici...".



Perotti: questa critica è frutto dell' ignoranza...



"Gli economisti guardando la realtà con la lente perversa di ipotesi assurde come le aspettative razionali, l' informazione completa, i mercati efficienti...".



Perotti: anche questa critica è frutto di una profonda ignoranza...



"Gli economisti non hanno previsto la crisi".



Perotti: qui c' è molta confusione, ai sismologi nessuno chiede di prevedere i terremoti... si domanda invece una valutazione seria delle conseguenze e di come debbano essere affrontate.



"Molti non economisti hanno previsto la crisi...".



Perotti: falso.



Dopodichè, si passa giustamente all' analisi di accuse più serie e circostanziate. Es.: la maggioranza degli economisti non ha nè previsto nè capito la crisi perchè era all' oscuro di sostanziali innovazioni nel mercato del credito...

mercoledì 27 maggio 2009

A lezione dalla polvere

è il tuo giorno fortunato... una chiarità trafora tutte le maschere... l' aria s' illumina e compare sospesa la natura della polvere... maestra di buona vita... fai presto, impara prima che puoi la sua essenza volatile e la dolce arte con cui si plana nel mondo...

Bagnetto nell' acido

quando spengo la lampada, dalla finestra aperta l' oscurità d' un tratto si fa chiara... come in un negativo... questo mi prova che qui dentro vivo in un bagno di acidi... di sostanze corrosive e lente... da cui mi sento sviluppato...

martedì 26 maggio 2009

Qualcosa batte in testa

L' emicrania si approssima... rullano i tamburi nella parte di sotto... spuntano le tribù di pensieri che sempre accompagnano il tuo ingresso nel proscenio... Mentre la terra risuona dall' interno... percossa e cava... vivente timpano... cerco la mia medicina, era al sicuro in cassaforte... e se questi giri di serratura non finissero più?... e se dovessi stare qua fuori a girare per sempre la chiave scortato dall' ansia?...

Rock bottom raiser


E queste due ragazze sul sedile del treno... s' inclinano con il sonno nella testa stordite dal riposo... con il corpo che vorrebbe chiudersi nel cervello per dormire... sono animali al pascolo... il roker ha voglia d' intossicare quell' erba con una ballata...

sabato 23 maggio 2009

Una cosa per volta

Che tristezza imparare tardi una lingua... non ti fiorirà mai in bocca... hanno chiuso le porte e resti fuori con qualche pezzo in mano... a gente distratta domandi a cosa serve, come funziona, se è montato bene... ma è inutile imparare una cosa per volta... lo so già che mi risponderai con parole esotiche che non conosco o ho dimenticato...



venerdì 22 maggio 2009

Una guancia d' accostare. Finalmente.


Tutto ha smesso di scorrere, si avvisi Eraclito che abbiamo rintracciato il sollievo di un' astensione. Mi piace il filetto d' aria calda che lambisce e ferma il nostro maggio. Pare una guancia disossata che inviti al riposo...


giovedì 21 maggio 2009

Svezzamento

Staccati da quel muro, rilevati dalla flatlandia, sporgiti dal piatto, reciditi... è solo un attimo... striderai nel vedere le tue membra prendere il largo... ma è solo un attimo, te lo prometto... striderai come il maiale quando vide allontanarsi il cuore gelatinoso senza poter credere ai suoi occhi... ma è solo un attimo, l' orrore del confronto con un' intimità estranea... ma non dura mai più di un attimo...fidati... fidati... poi arriva sempre la vita... magari in forma di pioggerella... come l' hai sempre sognata e disegnata sul tuo muro... te lo prometto...

Sembra roba seria

Caso Mills. D' istinto sono restio a considerare roba seria una sentenza di 300 pagine. Con i tempi d' inizio millennio, 300 pagine possono servire solo a "nascondere", mica a "spiegare".



Certo che la grana è seria. In questi casi si ricorre al buon Facci: 1) è assuefatto al sonnifero disseminato sulle vie che portano ai "nascondigli scritti a macchina" come questi. 2) è intellettualmente onesto.



Se una corruzione corrisponde a un dare per avere, nelle motivazioni della sentenza di condanna di David Mills manca la prova del dare e manca la prova dell’avere. In altre parole, manca tutto... Sotto il profilo logico e probatorio manca il dare, perché Mills fu teste d’accusa contro Berlusconi che fu condannato, e manca l’avere perché i giudici possono sbracciarsi sinché vogliono, ma la prova che quel denaro venga da Berlusconi proprio non c’è (mai lo scrivono esplicitamente) e infatti il non essere riuscito a dimostrarlo è la ragione per cui da mesi, da anni, non c’è cronista che non paragoni questa vicenda a un processo per assassinio senza il morto, con il pm Fabio De Pasquale, in corso d’opera, a sperare che saltasse disperatamente fuori da qualche catacomba offshore...



Non posso certo fidarmi di Facci al punto di chiudere qui tutto il dibattito. Però sarebbe bello avere una risposta perlomeno semplice quanto l' obiezione. Ovvero, seria. Ovvero, in massimo 10 righe. Che sia lì da leggere, nuda, senza il corteggio di velami tribunalizi o l' urlo di bocche "antropologicamente superiori" deformate dall' odio etnico.

Portogallo sugli scudi

In 2001 Portugal, facing one of the most serious drug problems in Europe, decided to decriminalize drug possession, including marijuana, cocaine, and heroin. People caught with small quantities of drugs were no longer sent to prison; they were sent to rehab. Since then, drug use in the country has declined, along with the HIV infection rate...

Molti storceranno il naso. Ma mai quanto la Mafia, altro che Falcone e Borsellino, qui non c' è Capaci che tenga.

La tenaglia

la tenaglia di quest' ora meridiana e verticale stritola la mente... una carestia che stermina intere popolazioni di parole... approfitto di questa vermicello inchiostrato che torcendosi gira ramingo nel bianco - unico sopravvissuto - per dirti qualcosa che mi consegni a te... e anche per oggi è fatta...

Le streghe son tornate (scornate)

By many objective measures the lives of women in the United States have improved over the past 35 years, yet we show that measures of subjective well-being indicate that women's happiness has declined both absolutely and relative to men. The paradox of women's declining relative well-being is found across various datasets, measures of subjective well-being, and is pervasive across demographic groups and industrialized countries. Relative declines in female happiness have eroded a gender gap in happiness in which women in the 1970s typically reported higher subjective well-being than did men. These declines have continued and a new gender gap is emerging -- one with higher subjective well-being for men.

Interpretazione possibile: un regalino del femminismo più truce?

mercoledì 20 maggio 2009

Suturando qua e là

La patata del tuo cuore se ne va di nuovo, lascia il suo alveolo, ha in testa le Hawaii, ma si puo'!... sbrigati a fermarlo, fai ripartire la spola dei versi... il zig-zag di quei punti suturanti... unico sorriso in grado di trattenerlo...

martedì 19 maggio 2009

Un paio di motivi per amare l' inutile e il costoso

Si avvicina un nuovo incontro tra i grandi della terra per calibrare la politica climatica del futuro.



E si avvicina anche un nuovo accordo sulla falsariga di Kyoto.



Come potremmo definirlo se non inutile e costoso.



Inutile: il clima del pianeta non si smuove certo con simili buffetti. Costoso: vi fate un' idea al pensiero che dirottando le spese necessarie ad un (inutile) anno di Kyoto si assicurano decenti strutture sanitarie all' intero pianeta. Paradosso: il Kyoto-entusiasta del Lunedì è anche colui che la Domenica più si sgola gridando: "acqua gratis per tutti e subito".



Ma se l' ennesimo accordo inutile e costoso verrà preso, una ragione ci sarà. Per me ce ne sono almeno un paio.



La prima è di ordine psicologico: bisogna far vedere che si fa "qualcosa" (purchessia). Anche se stare fermi è molto meglio. Quando la politica "si muove", è già per metà assolta. E' la prima lezione che assimila il politico di razza. Le "vittime statistiche", pur essendo vittime in carne ed ossa, godono di scarsa considerazione presso il grande pubblico. In questa trappola cade anche chi non è a priori un Kyoto entusiasta.



C' è poi una seconda ragione, quella che mi dà più sui nervi. Cio' che ho definito "inutile e costoso" piace molto a chi, brandendo più o meno consciamente la causa ambientalista come pretesto, spera di cambiare il nostro (odioso) stile di vita. Quello che io chiamo "impoverimento" per loro diventa autocoscienza ambientale. Intraprendere un' azione con "zero-benefici per l' ambiente" è pur sempre positivo se lo si fa "in nome dell' ambiente" e se ci istruisce a vivere in modo più naturale, per esempio con una doccia alla settimana. Allevare il riflesso condizionato naturista è di per sè meritorio. Un passo avanti nella trasvalutazione di tutti i valori, quell' operazione che ci consentirà di chiamare "arricchimento spirituale" cio' che per la triviale contabilità capitalistica non è altro che un mero impoverimento.



P.S. Siccome mi hanno insegnato che non è elegante avanzare una critica senza proporre alternative, ecco quella che sottoscrivo, e per me è già un compromesso: tassare ogni Paese imponendo di destinare una quota minima di PIL alla ricerca sulle energie pulite.



P.S. link: Lomborg sul sole 24 ore (appena disponibile lo metto, giuro).

lunedì 18 maggio 2009

Il torcicollo dei Cattolici

Domanda: il Cattolico interessato ai problemi dell' economia è condannato a simpatizzare con le visioni di "sinistra"?



In molti se lo chiedono.



Sembrerebbe di sì: l' "opzione per i poveri" lo vincola. Obama diventa simpatico quando mette in campo tanta generosità "per l' anello più debole della società".



Ma la "lotta alla povertà" deve necessariamente stare in cima alle priorità del Cattolico? E già questo desta alcuni dubbi. Che poi le ricette della sinistra siano l' ideale per conseguire successi su questo campo, non è affatto detto.



Ammettiamo però di saltare con agilità questi primi ostacoli; non siamo ancora arrivati in fondo.



Vi sembra che la "generosità" possa incarnarsi in anonimi programmi di governo resi possibili solo da atti coercitivi come la tassazione? Non sarebbe meglio una libera iniziativa? D' altronde è così che il Dio Cattolico chiede di essere adorato: con un libero atto di fede. Mi piacerebbe si conservasse questa impostazione quando lo si adora con le opere.



Certo, questioni interessanti. Ma destinate a cadere nel vuoto: i Cattolici di sinistra tendono a dare tutto per scontato, quelli di destra sono troppo impegnati con la bioetica.