lunedì 18 maggio 2009

Il torcicollo dei Cattolici

Domanda: il Cattolico interessato ai problemi dell' economia è condannato a simpatizzare con le visioni di "sinistra"?



In molti se lo chiedono.



Sembrerebbe di sì: l' "opzione per i poveri" lo vincola. Obama diventa simpatico quando mette in campo tanta generosità "per l' anello più debole della società".



Ma la "lotta alla povertà" deve necessariamente stare in cima alle priorità del Cattolico? E già questo desta alcuni dubbi. Che poi le ricette della sinistra siano l' ideale per conseguire successi su questo campo, non è affatto detto.



Ammettiamo però di saltare con agilità questi primi ostacoli; non siamo ancora arrivati in fondo.



Vi sembra che la "generosità" possa incarnarsi in anonimi programmi di governo resi possibili solo da atti coercitivi come la tassazione? Non sarebbe meglio una libera iniziativa? D' altronde è così che il Dio Cattolico chiede di essere adorato: con un libero atto di fede. Mi piacerebbe si conservasse questa impostazione quando lo si adora con le opere.



Certo, questioni interessanti. Ma destinate a cadere nel vuoto: i Cattolici di sinistra tendono a dare tutto per scontato, quelli di destra sono troppo impegnati con la bioetica.